Rassegna storica del Risorgimento
BOZZELLI FRANCESCO PAOLO
anno
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1922
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pagina
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25
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Vn carteggio inedito ài F. P. Bozzelli 26
Pitàro avea fatto il suo testamento, lasciando sua sorella, eredi di taluni stabili ch'ei possedeva in Calabria, e Madama Be-naud, sua governante, erede de'mobili ch'ei teneva in Parigi. Que-st'ultima mi ha espresso il desiderio di pregar te a far pervenire in Calabria per mezzo di Florestano una copia legale di questo testamento: ho creduto doverla assicurare che tu te ne saresti volentieri incaricato, essendo questo un servizio che si rende allo famiglia del nostro defunto amico. Dimmi se ho fatto bene.
Sento con piacere la tua risoluzione di rivenire in Parigi verso la fine del corrente mese. Ti prevengo però che non ci troverai alcuno; la città è deserta per l'assenza delle camere: ed il marasmo generale vi continua con perseveranza. Non però è da credere che vi sia calma da parte di chi teme il malcontento ormai divenuto universale: che anzi l'inquietudine traspare in ogni atto, in ogni parola; e si cerca di corromper tutto per imbrigliare i più ardenti. Un tal sistema sarà mai coronato da pieno e durevole successo I Ognuno può sciogliere a suo modo questo difficile problema. Gli elementi della guerra non furono mai in così prodigioso numero e fermento: ma chi vi porterà la mano per métterli in azione? Io per ora non veggio alcun governo disposto a prendere l'iniziativa, che ne dicano le apparenze: si armano tutti, si bravano tra loro, e tremano intanto di tirar la la spada. L'unica speranza è che la scintilla elettrica parta, non dall'alto, ma dal basso; e in questa probabilità che può verificarsi da un giorno all'altro riposano oggi tutte le aspettazioni.
Non credo che il successo di D. Pedro possa esser dubbioso: ma va con una lentezza tutta brasiliana: ed io, malignamente forse, l'attribuisco in parte al timore di quel furbo di gittarsi troppo in braccio ai liberali. Dio mei perdoni; ma io non fido gran cosa in un difensore della libertà che ha perduto i suoi stati come difensore dei dispotismo. È certo in ogni caso che gli spa-gnuoli vogliono pur divider la preda: ne ho sicurissima notizia.
E parlo degli spagnoli che sono là, e non dei poveri straccioni che sono qui. Quando i bravi Polacchi han dovuto soccombere contro una sola potenza, che sperar mai dai tardi e contemplativi alemanni, minacciati da una coalizione formidabile
nelle forme?
Un piccolo aiuto potrebbe salvarli: ma non veggo da quai canto ciò possa esser loro inviato. Tu fidi nel gabinetto Inglese: in faccia a quel che si dice di aver egli fatto recentemente a