Rassegna storica del Risorgimento
BOZZELLI FRANCESCO PAOLO
anno
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1922
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pagina
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35
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Bn> carteggio medito di Ji P. Bozzelli 35
15.
Stimabile Signora,
Non voglio lasciar perdere nna particolare occasione che mi si presenta per richiamarvi alla vostra memoria: e vi Scrivo appositamente in italiano, per .così obbligarvi a non trascurar lo studio di una lingua che tanto altra volta vi piacque.
I rigori del passato inverno mi han fatto gemere sui patimenti ai quali ho creduto esposti i miei amici di Parigi. Mi auguro intanto che la vostra salute sia stata e continui ad essere sempre ottima. La mia lo sarebbe ugualmente, se non avessi l'animo infermo: perchè lanciato fuori del cerchio delle mie antiche abitudini morali, mi sento come in esilio nel seno della mia propria patria, e non vivo che di Binarissime rimembranze. Pur sono spesso ingegnoso in procurarmi delle illusioni, da cui traggo alcun dolce benché sterile conforto. Talvolta, per esempio, prendo diletto a riordinai' senza bisognò le carte che conservo nel portafoglio di Mad. La Baronne; tal'altra mi diverto ad aprir lentamente i fogli di qualche nuovo libro col coltello cinese della buona Charlotte; tal'altra ancora oblio le lunghe sere, passeggiando in silenzio su e giù per la mia stanza di studio al lume bellissimo della vostra lampa; mentre l'orologio che mi diede Guglielmo, battendo le ore, sembra tristamente avvertirmi che con quei successivi colpi si disperdono via rapidamente altrettanti frantumi della mia povera vita
Oh! come bramerei di rivedervi tutti, non foss'altro per pochi giorni! Ma incatenato come Prometeo alla mia rupe non oso farmene uè pur l'oggetto di una lontana speranza. La incomparabile amica della Place Venderne, mi ha scritto più volte di avervi veduta. Conservate voi per me i sentimenti di cortese benevolenza di cui mi offriste tante autentiche prove? Io ne serbo indelebili per voi di rispetto e di gratitudine. Vi prego di far gradire i miei saluti al venerabile Bramino e alle vostre due degnissime gorello. Suppongo che nella prossima stagione andrete a passare : soliti mesi estivi alla campagna: ve ne anguro la prosperità e il riposo, ed un felicissimo ritorno a Parigi..
Addio, ottima signora. Bammentami spesso ai comuni amici,