Rassegna storica del Risorgimento

40
S. Gaelani
19.
Pregiatissima Signora,
Il ricevere una vostra lettera dopo la gl'ave perdita che avete sofferta, mi è stato a un tempo di gioia e dì 'cordoglio. Quante care e crudeli rimembranze voi avete svegli nel mio po­vero cuore! Le ottime patita del nostro defunto amico erano superiori ed ogni elogio, ed i piccoli difetti .sparivano in mezzo ad esse, come le impercettibili macchie nello splendore del sole. "Voi avete ben ragione di piangerlo, perchè vi stimava per le vostre virtù, vi amava come a figlia dilettissima: se non che vorrà egli stesso non esser pianto, ma ricordato: e voi e noi non l'obblieremo giammai. Anche in me vive fortissima la speranza di rivedervi un giorno e di baciarvi un'altra volta la mano : ma ohi se potessi rivedervi in una compagnia che da se sola mi empirebbe di consolazione! Yoi purtroppo mi comprendete. Siate certa in ogni modo che in Napoli voi avete dne fratelli, Flore­stano e me; non di esteriore apparato, ma di una lealtà di animo a tutta prova. Mi è gratissimo quanto mi dite di Mad. Uiéudè: conosco quell'altro carattere angelico pari al vostro; è son si- curo che se ella fosse stata libera, l'avreste avuta compagna in­separabile delle vostre ansietà nei momenti dell'afflizione da cui siete stata colpita. Vogliate amarvi, come vi stimate a vicenda: i vostri cuori sono fatti per intendersi, ed il di lei triste isola­mento non è meno a compiangersi. Quanto è ingegnosamente barbaro il destino per noil
Vi prego di porgere i miei devoti ossequi all'affettuosa Miss Charlotte, ed a Mad. de Stein, della quale mi è rincresciuto l'u­dire il debole stato di salute. Non mi dilungo più oltre, perchè distratto e preoccupato da noiose cure. Per mezzo del noto in­comparabile amico fatemi di tanto in tanto pervenire alcune vostre nuove: sarà per me come se ne ricevessi dalla più pre­diletta sorella. Abbiate cura di voi, e credetemi con la più si­cura espressione dell'anima
Vostro aff.mo per sempre B.
(12 aprile).