Rassegna storica del Risorgimento

CADOLINI GIOVANNI
anno <1922>   pagina <48>
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JP7ora Casoni
Da quel mojcttentJa sorte, della Legione Medici era segnata e con essa quella dì. Gadolini.
A Bologna seppero che Boina era minacciata dalle truppe francesi; ecco nn nobile angolo di terra italiana, ove la loro bandiera poteva nobilmente sventolare.
D 16 Maggio, alle ore li di sera, la legione Medici dopo lunga e faticosa marcia entrava in Boma, accolta con vivo en­tusiasmo dal popolo romano; essa veniva ad aumentare: il nU>* mero dei difensori convenuti da ogni parte d'Italia; essa giun­geva in Boma quando Garibaldi con la giornata del 30 Aprile aveva infranto il primo tentativo francese contro l'Urbe, quando l'esercito austriaco, spagnuolo e napoletano avevano passato il confine romano; essa entrava per la Porta del Popolo mentre Garibaldi usciva da Porta Giovanni per respingere i Borbonici.
Per le trattative interrotte; m rpoj riprese dall'inviato F. De Lesseps per conto del governo francese col Triunvirato era stato stabilito cu le; truppe francesi rimarrebbero come accanto­nate intorno a Boma; secondo la notificazione fatta dàll'Ou-dinot il primo Giugno, la tregua era spirata ina si differiva l'attacco della piazza fino al 4. (1)
Ma alle 3 antiui, della domenica 3 Giugno i francesi da­vano l'attacco e >1 primo urto Villa Corsini eli Convento di S. Pancrazio cadevano nelle mani nemicàe;- legione Medici alle undici entrava in quel disperato combattimento, e la terza squadra, alla quale apparteneva il giovinetto Cadolini resistette molto arditamente così scrisse Garibaldi. (2)
Nella notte dal 3 al 4 giugno, Garibaldi assegnò a Medici la difesa del "Vascelli, ;ej delia linea avanzata, formata appunto dal Vascello e dalla Gasa Giacomettij per vento giorni Me­dici e i suoi valorosi legionari resistettero fortemente e non SÉ ritrassero ehé al Secondo ordine di Garibaldi clie li richiamò a Villa Savorelli, ove; si distinsero ancora una volta. Durante la difesa 'Oadolini destò l'ammirazione di Medici Glie prese ad amarlo e stimarlo, e volle che nelle successive imprese oss tra i suoi; la simpatica figura del giovinetto diciottenne che ] spinto da alto sentimento patriottico abbandona la famiglia e
(Jap. IX. Tntitagljmn di E. DoboUi, Bologna, ZanftMJi 1809. (2) BolUHm M geMmlkfà. ?< 3 giugno 18.-