Rassegna storica del Risorgimento

CADOLINI GIOVANNI
anno <1922>   pagina <74>
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Mora Casoid
molti aiuti (l), mentre wersava Papera del Comitato di Ge­nova, quando il Ministero mandò a vuoto le macchinazioni di questo Comitato, pensò ohe rendeva un segnalato servigio alla palaia. Inoltre ritenè un ordine fortunato ~- quello che Garibaldi, per le preghiere <p Sirtori, dava la sera del 19 set­tembre 1860 a Napoli, ordini che annullava quello della mat­tina, per il quale il colonnello Simonetta aveva comandato a Oadolini di preparare un battaglione di amicie rosse, per fare uno sbarco a Terraoina (2).
Il suo grido nella spedizione del 1 S.60 fu Italia e Vittorio Emanuele perchè il grido 'eli Garibaldi e perchè non troppo discordante con le sue idee, che non erano più quelle con le quali aveva affrontato la guerra del '59 e tanto meno gli avveni­menti anteriori al '59.
Hello stesso giorno che ricevette la lèttera di Berfeani, Oa­dolini aveva quest'altra da parte di siedici:
Caro Oadolini,
Senza ulteriori avvili quando verrà il dispaccio telegrafico partirai da Oremona con 100 uomini, andrai a Piacenza pren­derai il convoglio che passa nel giorno indicato, di là alle nove e cinque ant. e se ti sarà indicato in detto' dispaccio di fer­marli a Ponte Decimo, sarà segno che dovrai fare una lunga marcia. I tuoi uomini dovranno essere forniti di viveri per un giorno abbisognando da te solo 100 uomini. Oredq inutile far scrivere pei* ora qui da Gasai Maggiore.
Addio
D. OSESCINI.
a Pontedecimo troverai una guida che tì condurrà al posto
Le lettere di Bertoni, e specialmente la lettera del 3 giugno avevano fatto sorgere a Oadolini molti dubbi , e perciò te­legrafò a Genova chiedendo 5 schiarimenti e disposizioni cate­goriche ; in assenza di Medici il maggiore Corte cosi rispose:
(J) Cfr. G. CADOIO.NL Inforno alla Divertitole 1860; p. i,4-ir>.- Roma, 1909. Garibaldi e Varie dalla guerra; pag. 29 e segg. Remisi 1902.
() fè, tóotiNi. op. oit Qariiatdi nel 1860; pag. 18. Boma 1900. In­torno,' pag. 14. Memorie; pag. 435.