Rassegna storica del Risorgimento

CADOLINI GIOVANNI
anno <1922>   pagina <75>
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(ttovmnì Garbimi 75.
Toltógìuiimiiin- 4 giugno 1800 ftanuvn Mèdici assente. X volontari sono per lui non per aJtii J3er-taui non ha mandato di disporre dei volontari arruolati.
OOBTO,
Il venerdì 8 giugno alle dieci di sera Cadolini ricevette il telegramma tanto atteso:
Clono va, 8 ghigno 1860.
Vi traverete domani con compagni a Pontedechno ove 9,55 poni. Verrete via Piacenza. Corriere é,M pom.
GIACOMO.
Al dimani Gadolini a capo di centoventi volontari all'ora fissata si t rovava a Piacenza da dove per Pontedecimo il giorno 10 giunsero a Oornigliano ove s'imbarcarono; due giorni dopo erano nelle acque di Cagliari.
Lì dopo una fermata dì quattro giorni, la mattina del 16 ri­partirono per l'estalinità occidentale della 8icilia, il diciassette alle nove di sera il Washington e l'Oregon protetti dalla corvetta Sarda : Gulnara approdavano a Castel 1 amare con un felicis­simo sbarco (il Franklin approdava a Trappeto); i volontari erano accolti dalla cittadinanza con calorose manifestazioni di esul­tanza ed al domani ricevevano il saluto di Garibaldi venuto ad abboccarsi con Medici (ì).
La spedizione Medici come riconobbe il Generale Turr (2) veniva a recare a Garibaldi un valido aiuto; essa giunse in Si­cilia dopo l'entrata di Garibaldi a Palermo; questo avvenimento aveva precipitato la sollevazione di tutta l'isola che conquistava la libertà, solo la città di Messina e le cittadelle di Milazzo, Augusta e Siracusa rimanevano in mano al Borbone.
Per: l'arrivo della spedizione Medici, Garibaldi potè effettuare il disegno ritardato fino allora per mancanza di forze: stabilito che la brigata Medici doveva avanzare oltre la provincia di Mes Sina per trovarsi a contatto col nemico padrone del forte dì Mi­
lli Cfo, . iPipp, api oi4. !.. Vili fiR I C0Ki*i3u.nNT. Diario di un gar(b. détta spedii Medici. Como, Gagliardi, 19U.
;(2) S. TfiftR. Risposta del Qtn. T<Utv all'optisi}- Bertoni; p. 13. MIL Lom­bardi, 1869.