Rassegna storica del Risorgimento

CADOLINI GIOVANNI
anno <1922>   pagina <76>
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Mora Casotti
lazzój questa si mise in marcia il 13 e la sera del 29 giunse a germini, qui Medici saputo che il presidio di Messina muoveva su Barcellona per occupare quella posizione e per punire la città, affrettò la marcia, e; i Borboni desistettero dall'impresa.
Presa posizione a Meri, U generale Medici il 19 di luglio fu raggiuntò da Garibaldi; il suo arrivo suonava battaglia; infatti al dimani si combattè la battaglia di Milazzo, alla quale prese parte attiva il Oadolini (1).
Passato sul continente, i soldati di Medici prendevano posi­zione piede della collina sulla quale è il paese di S. Angelo in Formia ove all'alba del 1 ottobre erano attaccati dai Borbo­nici; Oadolini avuto in quei giorni il comando del 1" reggimento, per ordini avuti si portò sulla sinistra, e in quella memoranda giornata della difesa più tenace si fece centro e fu uno, dei
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più prodi Colonnelli, del Brigadiere Simonetta (2).
Per il valore dei suoi soldati ed ufficiali, Garibaldi, alle cin­que e mezzo di sera poteva telegrafare a Napoli Vittoria su tutta la linea .
Arrivata sul Volturno la divisione del generale Della Bocca, Garibaldi si ritirava a Napoli; ai garibaldini poco più rimaneva a fare; tra loro serpeggiava il malcontento e la stanchezza.
Frattanto ferveva la questione dell'annessione: Cattaneo tro­vandosi a S. Angelo volle conferire con Oadolini, il quale af­fermò che l'annessione si doveva fare al più presto, e che ca­devano in grave errore coloro che come lui meditavano iniziare coi volontari nuovi imprese.
Ma il 21 ottobre il plebiscito era votato, il 9 novembre Ga­ribaldi partiva per Caprera.
Oadolini addolorato per i fatti che determinarono e segui­rono la partenza del Generale e dalle altre disposizioni riguar­danti i volontari, verso la metà di questo mese dette le dimis­sioni; il 13 febbraio, quando il nostro esercito espugnava Gaeta egli riceveva il decreto di dimissione; e così dopo otto mesi si chiudeva per lui la campagna del '60 nella quale meritò la croce militare dell'Ordine di Savoia.
(1) G. GuKRZONi, op. cit., Gap. Vili.
(2) Gr. CASTELLINI. Eroi Garibaldini. Voi. IL, p. 54. Bologna, ZaniolL