Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
anno
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2001
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pagina
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148
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148 Fran ]. Bauer
statale si è svolto, nei due paesi, con un certo parallelismo, e in circostanze e forme comparabili sotto diversi aspetti. Alcuni specifici nodi problematici che i movimenti unitari italiano e tedesco dovettero affrontare mostrano delle concordanze strutturali: in prima linea sono da menzionare, ovviamente, l'organizzazione statale particolaristica, storicamente ben radicata, e la geografia policentrica del potere negli spazi territoriali da riunire in Stato nazionale.2) Per i contemporanei, in un'epoca in cui lo spirito universale era diventato nazionale, apparve quasi provvidenziale che alfine anche i due ultimi grandi popoli dell'Europa raggiungessero l'unità statale attraverso un ammirevole processo di sincronia e parallelismo. La contemporanea elevazione di Berlino e Roma a capitali poteva, poi, essere vista come culmine e conclusione dello svolgimento parallelo, nel contesto della storia universale, del processo di unificazione tedesco e italiano, tanto più che esisteva un nesso diretto, un rapporto causale tra la vittoria militare di Prussia-Germania su Napoleone HI e la presa di Roma, lungamente agognata, da parte del Regno d'Italia.
Partendo da questo punto di vista, mi pare allettante analizzare più da vicino, nel quadro di una comparazione storica diacronica, la questione delle linee parallele che percorrono lo sviluppo delle due capitali: Roma e Ber-r lino. Proprio dall'osservatorio tedesco, il fenomeno della nuova costruzione di una capitale per uno Stato nazionale, come ci si presenta in modo esemplare nel caso di Roma, riveste anche un interesse eminentemente attuale. Perché la Germania riunificata, mi pare, si trovi di fronte, all'improvviso, un compito che assomiglia per tanti aspetti a quello del Regno d'Italia dopo il 1870.
La comparazione storica, come operazione di metodo, non mira solo o in prima linea, ne conveniamo di sicuro, a enucleare i tratti comuni degli oggetti comparati. L'analisi differenziante di due o più oggetti di comparazione porta più spesso, nella prassi storiografica, alla scoperta di differenze caratteristiche. Dal punto di vista epistemico, tale lavoro comparativo ha però senso solo quando i fenomeni da comparare rientrano in una cornice categoriale comune. Dev'esserci, in altre parole, un tertìum comparationis, creato mediante l'astrazione secondo il modello idealtipico. Nel nostro caso si tratta della capitale, progettata per lo Stato nazionale; per i miei scopi distinguo, in questo contesto, concettualmente la capitale dalla metropoli. La capitale è quella città dove uno Stato riunisce le sue istituzioni politiche direttive e tenta di rappresentarsi, anche architettonicamente, sulla base di
3 Vedi ora Centralismo e federalismo tm Wtto e Novecento. Italia e Germania a confronto, a cura di O. JANZ, P. SCHIERA, H. SlEGRIST, Bologna, 1997,