Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
anno
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2001
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pagina
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157
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Roma e Berlino dopo il 1870 157
ma, di cui si sarebbe occupata la Commissione alleata di controllo con sede nella vecchia capitale del Reich. Nella parte orientale, di cui faceva parte anche l'antico centro carico di valenze simboliche, s'instaurò il regime della SED che teneva aperta l'opzione della capitale, in un primo momento senz'altro in una prospettiva pantedesca. La Germania occidentale, che per motivi politici e di diritto d'occupazione non poteva e forse neanche voleva! fare la stessa cosa con la parte occidentale della città, cercò una capitale di ripiego sul Reno.27) Si può forse dire che d'ora in poi ci siano state, accanto alla sede provvisoria di Bonn, due ulteriori capitali concorrenti nella Berlino divisa; l'ima reale e realsocialista, l'altra immaginaria, in aspettativa. Mentre il regime della SED ampliò, e proclamò con insistente enfasi la parte orientale come capitale della DDR con elementi urbanistici, in parte notevoli, tipici di una capitale socialista, pensando solo alla Karl-Marx-Allee, già Stalin-Allee ,28) Berlino Ovest fu decorata, al contempo, come vetrina urbanistica di una civilizzazione occidentalizzata. Più precisamente essa fu americanizzata dal miracolo economico; riscaldata ben bene dalle correnti pecuniarie venute da lontane centrali termiche di un sistema gigantesco di sovvenzioni, la città diventò una serra socio-economica, dove crescevano e prosperavano culture sociali e politiche del tutto particolari,.29)
Nella misura in cui Berlino aveva perso per l'occidente le sue funzioni reali di capitale, il suo peso storico di capitale fu mitizzato e conservato nello scrigno del futuro di una Germania riunificata allo scopo di una riesumazione rituale. Nacque la nostalgia per Berlino, con i suoi punti alti, celebrati collettivamente, nelle esposizioni annuali di radiotecnica. Facevano parte di questa nostalgia, accanto a elementi folcloristici di ogni sorta tratti da Zille, anche l'affermazione che Berlino sarebbe stata, negli aurei anni venti, la vera metropoli dell'Europa, più innovativa, più vivace, più promettente della stessa Parigi. Con uno sforzo retorico, che molti cittadini della Germania federale sentivano falso, la politica ufficiale di Bonn continuava a sostenere, per tutti gli anni cinquanta e sessanta, l'opzione di Berlino,
27) W. SOSS, Die Bundesrepublik und das Polifikum der Hauptstadtfrage. Berlin - qwischen ostlicber Luige und nalionalern Symbol, io W. Stiss, R. RYTLEWSKI, Berlin. Die Hauptstadt cit, pp. 194-234.
2) Cfr. J. ROSTOCK, Ost-Berlin als Hauptstadt der DDR, in W. SOSS, R. RYTLEWSKI, Ber/in. Die Hauptstadt cit., pp 259-294; Karl-Marx-Allee. Magistrale in Berlin. Die Wandlung der soqalistischen Prachtstrap syir Hauptstrafie des Berliner Ostens, a cura di H. ENGEL - W. RiBBE, Berlin, 1996.
2'->; R. RYTLEWSKI, Berliner Politik qwìscben Kìetr und Stadistaat, in Berlin. Die Hauptstadt cit, pp. 295-329.