Rassegna storica del Risorgimento

Polonia. Europa. Storia politica. Secolo XIX
anno <2001>   pagina <164>
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er Afflerbach
l'Italia, ma anche tra essa e l'Austria-Ungheria; le differenze spiccate tra i diversi ordinamenti interni, tea l'assetto parlamentare dell'Italia (almeno nella realtà costituzionale) e gli Imperi costituzionali e tra lo Stato plurinazionale dell'Austria-Ungheria e gli Stati nazionali tedesco e italiano; infinej.i'profon­di conflitti d'interesse nella politica estera tra gli Stati alleati. La Triplice del resto, era in sostanza più che una sommatoria della politica estera dei tre Stati; ma già come tale costituiva un elemento rilevante nel sistema europeo delle potenze; un elemento che svolgeva un ruolo importante a riguardo dell'* equilibrio europeo.
Intento del mio studio è quello di esaminare la natura e la struttura di questa cooperazione e di trarne delle conclusioni, sia sulla stabilità dell'or­dine europeo della pace, sia sul ruolo in essa svolto dall'alleanza, così come sulle probabilità e sui limiti della cooperazione interstatale prima del 1914. Non si tratta di sostituire all'immagine, relativamente omogenea, di un'Eu­ropa in corpo e spirito altamente militarizzata con un'altra immagine altret­tanto omogenea; ma di differenziare e di allargare possibilmente un poco le idee finora correnti. Il lavoro avrà raggiunto uno dei suoi scopi principali, se riuscirà a evidenziare in maggior misura, in un quadro d'in­sieme complesso e contraddittorio, gli elementi di stabilità e di conserva­zione della pace presenti nella politica dei governi europei prima del 1914, e a spiegarne il funzionamento.
La questione della stabilità riguarda anche la struttura interna dell'al­leanza. La fiducia politica viene considerata spesso una conseguenza della posizione paritaria nel campo della politica intema e estera. Ora, dato che la Triplice riuniva tre Stati con diversi assetti sociali e ordinamenti intemi, un'ulteriore domanda si pone come interesse guida: si tratta di sapere come le differenze fondamentali circa le idee sullo Stato e le concezioni di ordi­namento riguardanti la politica estera e interna sostenute dai ceti dirigenti tedeschi, italiani e austro-ungarici abbiano condizionato la stabilità dell'al­leanza.
L'evoluzione della situazione politica in Italia svolgeva in questo conte­sto un ruolo particolare. Il diplomatico austriaco Szilassy scrisse, dopo la prima guerra mondiale: La storia dell'Italia negli ultimi decenni è quindi, in fondo, la storia della Triplice,6) una frase che anche invertita avrebbe una sua ragionevolezza. La Triplice era composta di una catena di intrecci diversi, cioè di rapporti bi- e trilaterali delle potenze tra di loro, e dal­l'immagine- dell'alleanza verso l'esterno; nessuno di questi intrecci poteva essere trascurato. Tuttavia, ci si occupò in particolar modo, e specialmente nelle ricerche archivistiche, della politica italiana; i motivi sono da ricercarsi
*> 1. VON SZILASSY, Der Untergang der Donaumonarcbie Berlin, 1921, p. 114.