Rassegna storica del Risorgimento

Mazzini. Solidarismo. Socialismo. Secolo XIX
anno <2001>   pagina <192>
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Gerhard Kuck
praticare forme di beneficenza.56) Nei regolamenti, nell'organizzazione in­tèrna e nei criteri di gestione, infatti, le società cattoliche non differivano assolutamente da quelle laiche.571 Nel 1881, il Congresso delle Unioni ope­raie piemontesi deliberò addirittura l'istituzione di un fondo pensione regionale per tutti i soci, mentre a Biella si cercarono forme di cooperazione con le società di mutuo soccorso laiche.58) Tali forme di contatto si svilup­parono anche a Venezia, dove, all'inizio del nuovo secolo, si raccomanda­rono quelle società che, pur non essendo confessionali, non osteggiavano la Chiesa.59 Del resto, neanche le più generiche società operaie cattoliche rientrano completamente nello schema dell'edificazione religiosa e della beneficenza. L'Unione Operaia Cattolica di S. Maria Formosa - SS. Salvatore di Venera, ad esempio, prevedeva, come tante altre sue consorelle, pro­grammi di risparmio e di prestito per i soci, ovviamente sulla base dei contributi individuali.60) Certo, la concessione di un prestito poteva essere rifiutata, come risulta dai verbali di un'altra cassa operaia cattolica veneziana, quella della Chiesa di Madonna dell'Orto, ma per motivi che sembrano più che giustificati: espressamente, infatti, si ammoniva di non riutilizzare il prestito per fare usura.61)
Rispetto alla legislazione sociale, la posizione del movimento cattolico fu piuttosto negativa e vaga nei tempi in cui mosse i suoi primi passi. Tuttavia, voci minoritarie in favore della legislazione sociale si ebbero già da allora; negli anni ottanta dell'Ottocento poi essa fu discussa e accettata più largamente, spesso con la riserva che occorresse, per la sua compiuta realiz­zazione, un contesto cristiano. In prima linea ci si riferiva alla legislazione sulla tutela degli operai; con più ambivalenza si guardavano le assicurazioni sociali, perché esse rientravano piuttosto nel campo degli sforzi e delle
36) T. PANERÒ, Le società operaie cattoliche di mutuo soccorso in Piemonte nella seconda metà del secolo XIX, in GERA, ROBOTTl, Cent'anni di solidarietà. Le società di mutuo soccorso, voi. 1, pp. 79-139, qui p. 101 in riferimento a G Verucci; vedi pure A. CHERUBINI, Benefi­cenza e solidarietà eit., pp. 338, 349.
57) M. MANCIN, Le società di mutuo soccorso, c-ic, p, 186.
M T. PANERÒ, Le società operaie cattoliche eie., pp. 94, 112 e segg.
S, TRAMONTIN, Le prime casse operaie cattoliche in diocesi di Venezia (1898-1904), in Bollettino dell'Archivio per la siofia dèi movimento sociale cattolico in Italia, a. 2 (1967), pp. 98-124, qui p. 100 nota 15, in riferimento al giornale Là Éifesa.
'y Vedi Regolamento dell'Unione Operaia Cattolica S. Maria Formosa -SS. Salvatore. Ve­nera, Venezia, 1909, Appendice, in ARCHIVIO STORICO; DEI. PATRIARCATO DI VENEZIA (ASPV), Archìvio S. M. Formosa, Statati.
* ARCHIVIO DEILA PARROCCHIA DI SAN CRISTOFORO (ovvero Parrocchia Madonna dell'Orto), Venezia, Verbali del Consiglio d'amministrazione 1896-1926, anno 1912.