Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <195>
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Interventi
CITTADINI O AMMINISTRATI?
ALCUNE CONSIDERAZIONI COMPARATIVE
SULL'EUROPA NAPOLEONICA
I. L.uci ed ombre della modernizzazione
La ricerca di Lutz Klinkhammer pone al centro dell'attenzione alcuni nodi cruciali della storiografia sull'Europa napoleonica e sugli effetti della rivoluzione francese, strettamente connessi fra di loro: in primo luogo, ai problemi relativi al processo di modernizzazione e al rapporto continuità/ rottura nella realizzazione di tale processo. Si tratta di questioni che riguar­dano nel suo complesso l'intera età moderna, ma che nel momento rivolu­zionario di fine Settecento e nei suoi esiti ottocenteschi hanno trovato il luogo privilegiato di un annoso e spesso aspro dibattito, fra una tradizione interpretativa che nella rivoluzione e nell'età napoleonica ha visto, talora in maniera tautologica, la trionfante affermazione di uno Stato e di una società borghesi moderni, resa possibile dalla frattura rivoluzionaria, e chi invece ha considerato quella fase còme null'altro che il coronamento di un lungo processo di formazione, altrettanto trionfante, ma già inevitabilmente com­preso negli svolgimenti sei-settecenteschi della storia europea, se non addi­rittura uà arretramento rispetto ai precedenti sviluppi.
Altra questione altrettanto cruciale che Klinkhammer affronta, impo­stasi con maggiore nettezza nelle ricerche più recenti, è quella dei processi di integrazione territoriale: anche questa è riconoscibile nell'intero arco della storia della modernizzazione degli Stati e delle società europee, tanto all'interno degli Stati nazionali o regionali quanto all'interno delle compagini imperiali. Segnalare la lunga, plurisecolare, durata di tali questioni è necessa­rio, poiché troppo spesso la storiografìa sull'età napoleonica si ripiega su se stessa, rischiando cosi di non cogliere quali siano realmente gli elementi di novità e di permanenza del periodo.
Klinkhammer ricorda come la ricerca più recente sulla rivoluzione ab­bia sottolineato il suo significato dirompente soprattutto sul terreno delle