Rassegna storica del Risorgimento

CADOLINI GIOVANNI
anno <1922>   pagina <81>
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Giovmvni Oadolini
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Tra la line di giugno e liei luglio si succedettero avveni­menti gravi e significativi : Garibaldi il 28 giugno sbarcava a Palermo; l'atteggiamento ed il soggiorno suo nell'Isola face­vano credere prossima razione il cui motto era: Bvma o
morte .
La situazione sul continente e in particolare in alcune città-era grave (1), grave-'la situaaiane dell'Isola: gli amici del ge­nerale erano impensieriti dalla piega che prendevano gli affari di Sicilia; Oadolini sentì tutta la gravità e la responsabilità del momento e all'amico Chiassi raccomandava prudenza.
E Chiassi, l'otto luglio gli rispondeva con una lettera ove si rileva l'incertezza: e l'ansia in cui versavano quelli che erano intorno al Generale, lettera che esprime il dubbio della felice riuscita dell'azione e termina Garibaldi ti ritorna un cordiale saluto, e 'dlee: cne pel resto sta bene (2).
Sulla fine di luglio i deputati garibaldini preoccupati dalle notizie di Sicilia si riunirono in privata adunanza e decisero di scriver' una lettera al Generale, raccomandandogli di tempo­reggiare tinche non fosse scoppiata l'insurrezione a "Roma. La lettera scritta da Mortimi il 30 luglio a Torino e firmata da Fa­brizia Orispi, Calvino, Oadolini e De-Boni tu subito spedita in Sicilia.
11 proclama reale del I agosto, dopo il convegno di Gari­baldi alla Ficuzza, delineò con chiarezza la visione della realtà, allora i firmatari della lettera pensarono di mandare presso il Generale una commissione della quale fecero parte Mordini, Fabrizi, C'adottai e Calvino.
I deputati giunsero a Palermo il 9 agosto; andò ad incon­trarli il Barone Tunisi con ima lancia della B. Marina offerta dal Generale Ougia che mandò loro l'invito di alloggiare a Pa­lazzo Beale, ma essi preferirono scendere all'Albergo Trinacria.
(1) A Cremona l'I cgMp. i ritòlse a Oadolini perchè calmasse colla pa­rola la cittadinanza stimando la di lei presenza più influente che l'apparato della ita : Ck<:tiia<ix* 8 luglio 1362 - il Prefetto di Cremona a Cadoliui.
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(9S (Jttesta latterà che il l'hiassi scriveva a Cadolini con preghiera di non farne troppo uso, ma solo per gli amici come Benedetto, Acerbi, Crispi. fu recapitata a Torino da (Juastallft durante il suo viaggio a Torino. Lettera . Chiassi a <adoliui. Palermo 8 luglio 1862. Garto Cadoliui .
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