Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
anno
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2001
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pagina
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196
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mentalità, mentre maggiore sarebbe la continuità con l'antico regime sul terreno socio-economico. Ed è certamente vero che la scoperta della politica piuttosto che le mentalità è diventato il filo conduttore delle più recenti interpretazioni storiografiche:1) senza, che, tuttavia, questo implichi un abbandono totale della individuazione delle novità di rilievo che la legislazione, oltre alle pratiche stesse del conflitto sociale, introdussero sul terreno socio-economico, sia pure in maniera estremamente differenziata sul piano regionale nei diversi territori europei investiti dall'ondata rivoluzionaria, oltre che all'interno della stessa Francia.2)
I dubbi che Klinkhammer riprende da Christof Dipper sulla reale portata della modernizzazione indotta in Europa dal regime napoleonico sono certamente meno diffusi nella storiografia italiana, che ha generalmente espresso un giudizio largamente positivo sulla spinta decisiva data dalla presenza francese malgrado i suoi innegabili costi finanziari e sociali alla innovazione burocratica e alla uniformazione degli apparati amministra-tivi degli antichi stati italiani. Anche nel caso italiano è stata sottolineata la forte diversificazione dell'impatto esercitato dai governi napoleonici, soprattutto in relazione al diverso grado di efficacia delle politiche riformatrici settecentesche: le novità sarebbero cioè state meno evidenti laddove più incisiva era stata la politica delle riforme, come nella Milano asburgica o nella Toscana leopoldina, e viceversa più significative e dirompenti laddove più deboli erano stati gli esiti del movimento riformatore, come a Roma o a
H U rinvìo è naturalmente a M. VOVELLE, La découverte de la politiqm. Gèopolitique de la mvolnfion franfaise, Paris, 1993, trad. tt ha scoperta della politica. Geopolitica della lUvoltt-ZioneJrwri.ce.se, Prefazione di A. M. RAO, Bari, 1995.
2J P:er un Mando sulla Francia si può rinviare ,F. HfcN'GKIift, La Revolution franfaise et reconomìe.. Decollale OH catastropbeì, Paris, 1989;; per un quadro comparativo, S.J. WOOLF, Napoléon et la constiate de l'Europe, Paris, 1990, traci, it. Napoleone, e la conquista dell'Europa, Roma-Bari, 1990: da rilevare che la conquista del titolo delle edizioni francese è italiana diventa integrazione nell'edizione inglese, Napoléon'.r Integration, qf Europe., London, 1991. Sulla minore attenzione riservata dalla recente storiografia sulla rivoluzione agli aspetti economici t sociali rispetto a quelli latamente culturali, si vedano le annotazioni di M. AYMARD, Tempi e spai della rivoluzione. Per un bilancio storiografico e nuove prospettive di ritma, in Cerreto e Lombardia 'tra rivoluzione giacobina ed età napoleonica. Economia, territorio, Mttitgmtiì a cura di G. L, JMtfA.eÀ. LAZMIUNI, Roma-Bari, 1992, pp. 11-21: su più di mille tìtoli usati negli ultimi cinque anni quelli che interessano la vita economica e i ceri sociali: sono 30-35 (p. 13), L'osservazione, che risale al convegno tenutosi nel 1989, appare tuttavia smentita dal rinnovato interesse, dne proprio dàlia fine degli anni Ottanta ha caratterizzato gli scudi sulla rivoluzione francese, per la questione contadina e il sonilo rurale. SI veda* ad esempio, il numero delle Anna:ls bistoriqjies de la Re'voÌHtion franfaise dedicato a Pqysàrwerier et communautis villageoiset de l'Europe du Nordrp/mt, a, 2 Q999), n. 315 e particolarmente M BlARD et S, BIANCHI, La lem il Jbs pqpaits pendant la ìievolution fran false, Une orìmtathn biblkgmpbìqnv, pp. fà~Wl,,