Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
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2001
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Cittadini o amministrati
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Proprio per quanto riguarda il Piemonte, gli studi di Broers hanno insìstito, come mi sembra faccia anche Klinkhammer, sugli aspetti coercitivi della modernizzazione napoleonica, che avrebbe portato dalla parrocchia allo Stato, sollevando resistenze e rivolte,12) seguendo le linee di un processo realizzato nella stessa Francia.r Nessuna specifica attenzione ha osservato à sua volta Livio Antonielli fu [...] posta per facilitare l'integrazione delle classi subalterne, sopra le quali si fece costantemente pesare l'obbligo all'obbedienza attraverso la minaccia della repressione armata . E per Bologna, in particolare, la ricerca di Steven Hughes, in base a un approccio e a delle fonti simili a quelli qui presi in esame* ha a sua volta insistito sugli aspetti razionalizzatori, accentratori e modernizzatori dall'alto, generatori di resistenze più che di consenso.15)
L'obiettivo perseguito da Klinkhammer di cogliere la trasformazione delle mentalità appare, insomma, difficilmente raggiungibile attraverso le fonti adottate e ciò che emerge è piuttosto la politica dei governi napoleonici per tentare di realizzare quella trasformazione. Una politica che, non diversamente da quanto avveniva in passato, ma con strumenti ora ben più efficaci e diffusi, combina elementi coercitivi e ricerca del consenso. Rientrano in tale politica l'azione di addomesticamento culturale efficacemente descritta da Klinkhammer, di incivilimento dei comportamenti, l'azione pedagogica di lungo periodo.
Anche altri strumenti potrebbero essere ricordati su questo terreno; in primo luogo E rafforzamento degli apparati militari, che esprime bene la doppia faccia della politica napoleonica già ricordata. Il servizio militare è, in effetti, un significativo fattore di dissenso e al tempo stesso di consenso. Da un lato, ed è l'aspetto generalmente più ricordato, guerra-i cis'cri-zione militare costituiscono un elemento di grave turbativa dell'ordine pubblico, provocando resistenze, diserzioni, rivolte. Basti ricordare che in.
'23 M. BROERS, The parodiai revolution: 1799 and the counter-revolution iti. haiy, in Renaissance and Modem Studiti, a. XXXIII (1989), pp. 473; The PQ/JM and the padroni: Jtalian Notabili, Vrench Gendarmes and the orìgini of the Centralivgd SMìJ> 0ohonk}ift in European Hùtoty Quarterly, a* XXVI ('L9.<, pp. 331-353; e ora più ampiamente Napoleonic Imperiatila and the Savoyard Monarìhy 1773-1821. Siate Building in Piedmont, Lewiston/Quecnston/Lampeter. T997.
1 T. W. MARGADANT, The rttoric of contcnlion: conflìcts btfmta towns àuring ih rrench 'kevóìutiùti, in Prendi Hi stornai Studici, a, 16 (1989), pp. 284-308 e più ampiamente Io., Urhan Ritraimi Iti the Vrench Revolution*. Princeton, 1992.
'-*'/ L. ÀNTQNIKLU, L'aìmìlhiUtraium cit.., p. 214.
M9 S.C. HuGUfiSi Crhncé Disordcr and the RùorgimenM The polititi of poUeing in Boto* grta, Cambridge, 1994.