Rassegna storica del Risorgimento
CADOLINI GIOVANNI
anno
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1922
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pagina
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Flora Casoni
Il Generale Gugia aveva espresso il desiderio di vederli e da lui andò in quella stessa sera a nome dei colleglli Oadolini che ebbe eoi Generale un colloquio cortes issimo, ma senza pratico risultato (1).
I deputati partititi da Palermo la sera del 14, il 17 raggiunsero a Eegalbuto Garibaldi che parlò con tutti, ma il colloquio più importante lo tenne con Mordini (2).
H giorno venti in Catania Oadolini tornò dal Generale che Raccolse con la consueta affabilità*; il colloquio ebbe subito una piega molto significativa, perchè Garibaldi presa una delle due camicie fosse che gli avevano cucito e donato alcune signore di Catania, dopo averle lodate me ne porse una (ricorda Oadolini), dicendo: Questa per voi, Oadolini volendo con tali parole esortarmi a seguirlo; ma siccome io ero fermo nel non voler partecipare a queir impresa,, gli risposi: Xille grazie, Generale, la terrò per vostra memoria * )-.
Alla muta quanto espressiva esortazione di Garibaldi, Oadolini seppe rifiutare, conscio che ormai era il partito di azione che doveva desistere per evitare la guerra civile; se égli non fosse stato trattenuto da questo gran timore senza dubbio avrebbe seguito il suo Duce, perchè durante; f primi preparativi non solo aveva preso così viva parte ma còntav-a, da accorrere alla chiamata di Garibaldi.
Partito Garibaldi per la Calabria., i deputati' ripartirono per l'Alta Italia; giunsero il 26 a Kapoli ove Oadolini separandosi
(1) 11 denotale Gugia disse subito a Gadtìlinf che molta confidava strjj.n. influenza dei deputati presso Garibaldi, parlò intorno alta critica situazione creata dal Generale. * Egli non vedovai che i-y.ua via di uscita, cioè che Garibaldi rinunciasse ad ogni modo illegale- e: sciogliesse "l'è-Site bande .-All'offerta di una scorta P* l'interno, Gatto lini rifiutò.
(2) Enrico 'Gairolii fii presento al colloquio: iene Garibaldi obUc con ;i -deputati* scrivendo in proposito al fratello agmngé va Garibaldi diceva non scaricheremo i fucili, andremo avanti solo con le l vaio nétte . I dopatati non sapevano ofre dirò, che suggerimento dare. Oadolini disse a me: Voi vi trovate nella necessità di proseguire,, io. non sono con voi e ritorno in Lombardia (figurati u ciò la Faccia, vói sapete éUe Gatto lini e un prode soldato). M, Rosi, op. effe TI Risorgimento.: cap. YfH. pagi .2ti
(3) 'OÉE. m CxDOtssiyjoty 'éfir., cip, 1S; p. 493 e segg. e . ÀjDAaiow. Da MarL ri Memi, fficm-di- fcty. pi aj>. C jjjb I84r e segg. Milano, Troves. 1882-