Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
anno
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2001
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216 Marco Meriggi
cui della società civile puntavano al conseguimento di una costituzione, senza per questo considerare il distacco delle due regioni dall'Impero come l'obbligante presupposto di quest'ultima. Fu soprattutto la congiuntura dei tardi anni 'SO a fare la differenza; non tanto perché in quel frangente quella parte delle élites italiane che durante gli anni precedenti era stata lontana dal .'coltivare progetti di emancipazione del Lombardo-Veneto dal nesso asburgico (la stessa di cui Berger Waldenegg documenta Pincantamento in occasione del viaggio di Francesco Giuseppe nelle due regioni) si trovasse a cambiare repentinamente idea, ma, piuttosto, perché essa rimase allora silenziosa, in attesa dello sviluppo degli eventi, mentre a far sentire la con forza la propria voce furono gli indipendentisti e i nazionalisti.
A questo punto l'aspirazione alla nazionalità, sogno e progetto politico dei più determinati, fece aggio su quella alla costituzionalizzazione, patrimonio comune delle élites sociali e politiche lombardo-venete tutte intere; e nell'inveramento prima dell'indipendenza, poi dell'unificazione nazionale, venne individuato l'imprescindibile presupposto per la fruizione dei benefici di un regime liberale.
In tutto ciò, comunque, non era dato di riconoscere a mio avviso il compimento di un destino obbligato. Non sono particolarmente sensibile al fascino delle interpretazioni contro fattuali; ritengo però anch'io che fu la specificità degli eventi racchiusi nella congiuntura dei tardi anni '50 (una congiuntura, giova ricordarlo, in primo luogo diplomatico-militare) a rappresentare l'elemento davvero scatenante ai fini di quella fuoriuscita di parte delle province italiane dal nesso asburgico, la cui delucidazione la storiografia austriaca ha per lo più impostato (e mi pare che Berger Waldenegg si situi in questo solco) nei termini di una Schtddfrage. di chi fu la colpa? Come si poteva evitare che accadesse?
Le vicende degli anni *50 hanno per altro molto da indicarci anche in relazione a fenomeni di modificazione civile e mentale della società lombardo-veneta (crescita del mondo borghese e dei suoi valori) che sarebbe certamente riduttivo leggere semplicemente e teieologicamente come antefatti causali della svolta del 1859. una stòria ancóra in gran parte da scrivere; e la si può scrivere in mocio) convincente solo attingendo anche agli archìvi viennesi, della cui. documentazione Berger Waldenegg ci ha qui offerto un primo promettente assaggio. II suo contributo va perciò salutato come un passo importante nella direzione dell'apertura di nuovi scenari di
MARCO MERIGGI