Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <235>
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Il governo del pontefice e il pòpofojattoJico 235
ravvivare il movimento cattolico e togliere le esitanze dei buoni per mezzo della parola del S. Pacfoe-9)
Nell'applicazione di questo indirizzo due strumenti si segnaleranno tra gli alri con un significativo contenuto innovativo: gli incontri giubilati -e (il giornalismo. 1 pellegrinaggi e l'indizione dei giubilei dei pontefici, nella si­gnificativa penuria dei grandi Giubilei dell'Ottocento (solennemente si cele­brò solo quello del 1825), cambiarono di significato e ben lo dimostra l'accenno ai pellegrini svizzeri richiamato da Papenheim. Ma, cambia in modo radicale anche l'uso della stampa, con la piena avvertenza del Vati­cano. Il tema è stato ripreso, con un particolare approfondimento, anche dal saggio di uno studioso belga dedicato a monsignor Czacki, uno dei protagonisti della curia romana tra Pio IX e Leone XIII.10) Era stato lo stesso monsignore polacco, del resto, a scrivere in un suo appunto interno alla curia quanto ripreso da Nina:
Chiunque ha seguito con qualche attenzione il movimento politico dell'Eu­ropa nel secolo nostro e massime dal 1830 in poi riconosce che tutti i rivolgimenti religiosi politici e sociali di cui siamo i testimoni sono stati preceduti dall'agitazione della stampa e così preparati da essa. Parimenti nessuno ignora che se qualcuno dei deplorati avvenimenti venne fin ad un certo punto ritardato od impedito ciò si è dovuto agli sforzi generosi e quantunque poco ordinati della cattolica stampa.11)
ITI. Vorrei, infine, concludere queste veloci considerazioni sull'evolu­zione del rapporto tra il governo del pontefice e il popolo cattolico, tentan­do di tornare su una questione generale: quando e come inizia a modificarsi l'atteggiamento del Vaticano in relazione al rapporto tra suggestioni politi­che e preoccupazioni religiose? Per iniziare a formulare una risposta artico­lata su tale interrogativo, probabilmente occorre sottolineare con forza il momento in cui, a metà degli anni Settanta, viene a costituirsi un nuovo ambiente cardinalizio che si pone al centro degli schieramenti curiali, rimescolando i precedenti raggruppamenti individuati con le contrapposi­zioni tra cardinali politici e religiosi, tra transigenti e intransigenti.
Questo centro cardinalizio si costituisce all'interno delle congrega­zioni della curia e proprio In connessione con la fine del potere temporale
*> Ivi, fascicolò 329.
W) V. VJAENE, A brillali! Jailnrei Wladimir Cqacki, the legacj qf the Genova Comniitte and the w/Jtrs of Vatiea/i press policy (187J-IHS8), ora in The Black In ternatipital citato-
ifU documento in ARCHIVIO SEGRETO VATICANO? Stgrttma di Stato Spogli di Cardi­nali e Officiali di Curia t Czacki.