Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
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2001
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236
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236 Andrea Ciampatii
e il graduale indebolimento dell'Antonelli. Lo stesso Pio IX doveva ben avvertire come un cambiamento negli orientamenti del governo pontificio si stesse ormai preparando, come ricorda il futuro cardinale Domenico Ferrata12) e come, del resto, testimonia la nomina di un segretario di Stato di transizione, nella persona del cardinal Simeoni, dopo la morte delPAnto-nelli nel 1876. Tuttavia, Pio IX era altrettanto probabilmente consapevole che lui non sarebbe stato in grado di guidare la trasformazione. In ogni caso, tale centro si dimostra attivo tra il novembre 1876 e il novembre 1878 quando sintomaticamente si esprime per preparare l'abolizione del non expedit in Italia influendo sulTopinione pubblica e istruendo le masse. Mi sia consentito ancora una citazione: si tratta dell'incipit di uri documento interno della curia romana, la relazione di una congregazione particolare di cardinali che, nell'estate 1876, prepara il retroterra culturale per il superamento del non expedit;
La mutabilità della politica degli Stati moderni, non basata sopra ptincipii, ma diretta da interessi e passioni fa sì che le circostanze e gli avvenimenti si succedono senza interruzione, cambiano le situazioni; e perciò mentre espongono i popoli a nuovi pesi, nuovi dolori, nuove tentazioni e nuovi pericoli, impongono loro nuovi doveri di coscienza per la vita pratica di ogni cittadino. Da ciò ne viene che le coscienze agitate sempre ricorrono ad ogni momento all'Autorità della Chiesa onde questa riesca per loro di guida e di conforto. E ciò succede anche nelle questioni già risolute antecedentemente dalla S. Sede, poiché il male che subiscono i popoli va sempre crescendo ed il bisogno di liberarsene si risente vieppiù maggiormente ;13)
Preoccupazione condivisa del gruppo cardinalizio che si propone alla guida della curia vaticana è l'unità del mondo cattolico, da conseguire attraverso la sottolineatura della tradizionale posizione di mediazione tra diverse sollecitazioni sul piano dell'azione politica, senza mai indebolire la difesa del deposìtum fidei sul piano religioso. Da qui l'esigenza di unione nell'obbedienza al pontefice, richiamata da Papenheim. In questo centro curiale i cardinali non sono più, in primo luogo, transigenti o intransigenti,
* D. FERRATA, Mémoires, Tome /, Roma, 1920, pp. 32-34.
* Il documento della Sacra Congregatone particolare di eminentissimi e reverendissimi inquisitori generali, deputata da Sua Santità, per un nuovo esame iella questione Se convenga permettere ai cattolici di concorrere alle elezioni politiche ora pubblicato in M. F. MEIXANO, Cattatiti e voto politico in Italia, il non expedit* all'imito del pontificato di Leone Xlll, Casale Monferrato, 1982, p. 158.