Rassegna storica del Risorgimento
MOTI ; MESSINA ; 1847-48
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2002
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Nino Cheeco - Ernesto Consolo
renti, il sarto Giovanni Furfari, il barbiere Antonio dcivèlli, l'operaio Giovanni Ben saia), insegnanti e professionisti (Giovanni Fronte, Antonino Pracanica, Antonino Caglia Ferro, Luigi Pellegrino); studenti (Giovanni e Francesco Furrer, Carlo Peirce, Giorgio e Francesco Arno, Giovanni e Paolo Romeo, Giuseppe Ruggeri, Giovanni Grillo, Pietro Greco, Nicola e Vincenzo Scotto); appartenenti al clero (Giovanni Crimi, Carmine Allegra, Simone Gerardi e Francesco Impala); possidenti e titolati (Girolamo e Vincenzo Di Mari, Giuseppe Repici, i baroni Sofia e Gordone).2)
Alcuni di loro si erano già distinti per la partecipazione attiva alla cospirazione antiborbonica e ai precedenti moti carbonari; altri avevano partecipato alla diffusione degli ideali liberali, alla organizzazione segreta dei movimenti patriottici, alla promozione di periodici e circoli culturali, come nel caso del Gabinetto letterario sorto nel 1839 sul modello del Gabinetto Vieusseux di Firenze3) per iniziativa degli intellettuali e accademici Felice Bisazza, Giuseppe e Carlo Morelli, Riccardo Mitchell, Antonio Catara Lettieri, Anastasio Cocco, Carmelo La Farina, Luigi Benoit e Giovanni Fronte.4) Nei giorni immediatamente successivi ai fatti, particolarmente cruenta fu l'azione repressiva della polizia borbonica e l'accanimento sugli esponenti del clero messinese coinvolti nel moto: il sacerdote Carmine Allegra e l'abate Giovanni Crimi, i cappellani Simone Gerardi e Francesco Impala furono a lungo sottoposti a interrogatori e torture senza però lasciarsi andare a delazioni.)
2) A. CAGUÀ-FERRO, Monografia sui fatti del 1 settembre 1847 in Messina, Messina, Tip. Siciliana, 1890; L. ToMEUCCl, Messina nel Risorgimento. Contributo agii studi sull'Unità d Italia, Milano, 1963, pp. 44-74; S. CALLER!, Messina moderna, Catanzaro, 1991, pp. 184-188.
3) Era il modello basato sul raccordo tra spazi associativi, istituzioni culturali e stampa periodica (R. ClAMPANI, Gian Pietro Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici, Torino, 1953; E. Di CARLO, Gian Pietro Vieusseux e la Sicilia, in Archivio Storico Messinese, a. 1964-65; E. SESTAN, M Firenze di Vieusseux e di Capponi, a cura di G. SPADOLINI, Firenze, 1986).
> Riguardo al Gabinetto letterario si vedano le Leggi fondamenta/i e Statuti addizionali del Gabinetto letterario dì Messina, Messina, Tip. Capra, 1840; E. CONSOLO, // Gabinetto di Lettura di Messina: democratici, moderati e massoni da La Farina ai Falci (1839-1908), tesi di laurea, Fac. di Scienze Politiche di Messina, rei. R. Battaglia, a.a. 1996-97.
S) Questo e il racconto di Giuseppe La Farina: [] 1 soldati regi strappavano loro a ciocche la barba e i capelli, li percuotevano, li sputavano in viso, chiudevanli fra due cancelli si che dovessero rimanere dì e notte ritti (martìrio orribile!) e per unico cibo buttavano toro un pugno di fave cotte. 1 maggiori tormenti, e cali che pietà farebbero ai più inumani, furono sofferti dal sacerdoti [...) (G. LA FARINA, Istoria documentata della Rivoluzione Siciliana e delle sue relazioni coi governi Italiani e stranieri (1848-49), Milano, 1850-51; F.