Rassegna storica del Risorgimento

MOTI ; MESSINA ; 1847-48
anno <2002>   pagina <34>
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Nino Checco - Ernesto Consolo
durante il periodo rivoluzionarióÀ sue ampie potenzialità organizzative anche in Sicilia. All'interno di questi circuiti massonici in seguito a quanto è stato detto non ci sembra di poter escludere il nucleo rivolu­zionario messinese.
5. Messina, posta al centro delle rotte mediterranee, aveva potuto go­dere d'importanti collegamenti politici ma anche di rifornimenti di armi e munizioni, che tra febbraio e marzo del 1848 avevano sancito il pieno controllo dei rivoltosi, esclusa la Cittadella, del territorio comunale.74)
Il 22 febbraio le squadre rivoluzionarie assaltarono il forte Real Basso, che cedette dopo sole 24 ore. La simultanea offensiva, capeggiata da Fran­cesco Munafò e dal sessantenne abate Giovanni Grimi, fece arrendere le truppe napoletane nel Piano di Terranova (zona dell'attuale Stazione ferro­viaria). Il giovane Giuseppe Bensaja, membro di una famiglia di tradizione patriottica, morì colpito dai regi mentre sventolava il tricolore sul forte Real Basso, poco prima che questo cadesse definitivamente.75) Nelle ore in cui si consumava il cambio della guardia tra lo sconfitto generale Cardamona e il maresciallo di campo Pronio, i regi sfogarono la loro ira bombardando nuovamente la città. 11 dissennato comportamento delle milizie napoletane fu condannato anche da Adolphe Thiers alla Camera francese.7
Stanca di subire i continui improvvisi bombardamenti la popolazione spinse i nuovi vertici militari rivoluzionari all'offensiva del 7 marzo. Il generale Ignazio Ribotti, il colonnello Longo e Domenico Piraino, posti a capo del Comitato di Guerra, non riuscirono a moderare la volontà popola­re. Dopo due giorni di accesi combattimenti attraverso la mediazione del Codrington, comandante di una nave da guerra inglese, il capitano di stato maggiore borbonico Gagliardi incontrò una delegazione del governo messi-
74ì Grazie alla riconquistata libertà politica nascevano in quel giorni infetti i periodici // Primo Settembre, L'Indipendente, L Aquila Siciliana (G. ARENAPRIMO, La stampa perio­dica in Messina dal 1675 al 1860, in Atti della Regia Accademia Peloritanat Messina, Tip. D'Amico, 1892-1893, pp. 79-209; L. TóMEUCCl, Messina nel Risorgimento cit., pp. 142-148).
Dei documenti storici 1847-48, doc. n; 15, in Archivio del Gabinetto di Lettura di Messina', La famìglia Bensa/a, in L'Impancale, 4 settembre 1892, pp. 1-2; F. GtMRDlONE, Antonio Lancetta e Rosa Donato cit., pp. 20-29; L. ToMRUGSg. Messina nel Risorgimento cit., pp. 176-182.
wj Memorie della rivoluzione siri/lana dell'anno MDCGCLV1II vek Quindi vedi M. A. BoTTARJ, // bombardamento del 48 a Messina, in // Pensiero dì Messina, 29 gennaio 1898, p. 1; D. PlRAlNO, Memorie storiche messinesi dal 1 settembre 1847 in poi Pubblicate postume dal Dott. Cambria, Messina, 1930,