Rassegna storica del Risorgimento

44
Emilio Costa
priamente detto, una serie di iniziative nel campo cooperativistico che eb­bero a qualificarla non soltanto Tassociazione-madre in Liguria ma una delle prime in campo nazionale.3) Nella sua stessa denominazione di universale, si riscontra l'adesione al verbo mazziniano; non era una società operaia di categoria, ma in essa confluivano gli operai di tutti i mestieri, secondo il concetto che il Maestro aveva del termine operaio, per il quale in futuro tutti sarebbero operai del braccio e della mente.
Sampierdarena, ancora un piccolo centro nel 1848, divenne nel volgere di pochi anni una città industriale, detta opportunamente la Manchester d'Italia, dove presso gli impianti dello stabilimento Ansaldo si allestirono navi, e parti di esse, e dove fu costruita la prima locomotiva italiana. I rapporti tra questa Società e gli opifici sampierdarenesi sono sempre stati stretti e spesso il mondo del lavoro trovava il suo centro vitale nell'asso­ciazionismo degli operai che cercavano di attuare le dottrine di Mazzini.4)
3) Le cooperative, che ad essa erano collegate, durarono a lungo e prosperarono: si vedano i molti articoli apparsi nella pubblicistica specializzata nel campo della cooperazione e nel giornalismo operaio. Statuto della società cooperativa di produzione fra gli operai in Sampierdarena, Sampierdarena, F. Vernengo, 1883; Statuto della Società anonima cooperativa di consumo in Sampierdarena approvata con decreto e provvedimenti dal tribunale civile di Genova ecc., Sampierdarena, Tip. Vernengo, 1884; Società anonima cooperativa di produzione [...]. Statuto per la cassa pensioni tra il personale della cooperativa Sampierdarena, Tip. E. Melcorn, 1906; Società anonima di produzione [...], Regolamento interno in vigore col 1 luglio 1906, approvato dall'assemblea del 5 maggio 1906, Sampierdarena, Scuola Salesiana, 1906; Statuto e regolamento della Società Collettrice Mutua tra il personale della Società an. Cooperativa di produzione di Sampierdarena, Sampierdarena, Tip. G. Palmieri, 1906; Statuto della Società Anonima cooperativa di produzione dì San Pier d'Arena, costituita il 1 gennaio 1883 [...], Sampierdarena, Scuola Tip. Salesiana, 1909; Società anonima cooperativa di produzione [...J. Statuto e regolamento per la cassa pensioni tra il personale, Sampierdarena, Scuoia Tip. Don Bosco, ristampata nel 1924.
*) Sampierdarena faceva parte del mandamento di Rivarolo. Nel censimento del 1848 i suoi abitanti erano 7.616 (GIULIO SARTI, Scompartimento territoriale, e popolazione degli Stati di terraferma e delle isole di S.M. il Re di Sardegna, Torino, Castellàzzo e Degaudenzi, 1850, p. 24). Si legge in un documento del 1903: Sampierdarena, il sobborgo occidentale di Genova ha una popolazione schiettamente e completamente operaia: ove un di i patrizi genovesi costruivano le loro ville, l'industrialismo moderno ha invaso i vecchi palazzi e tutte le campagne circostanti e negli unì e nelle altre ha creato rapidamente un immenso alveare di officine e di stabilimenti, nei quali più che diecimila salariati prestano la loro opera. Tutte le circostanze più favorevoli concorsero allo sviluppo di questa citta che ora conta 40 mila abitano circa ed è in tutto simile ai grandi sobborghi operai che circondano Londra, Parigi e Berlino; principali fra esse la deficienza di spazio nella vicina Genova, la comunicazione pronta col Porto* la posizione ferroviaria favorevolissima ai trasporti verso l'Alta Italia. E agli operai delle industrie sorte in Sampierdarena per le ragioni anzidette, si aggiunsero convenendo in questa città, molrissimi operai di Genova, specialmente quelli del Porto, aurata dal minor costo dei1 viveri e degli alloggi. Tutte queste condizioni di ambiente,