Rassegna storica del Risorgimento
Archivio ; Societ? Operaia ; Mutuo Soccorso ; Mazzini ; Sanpier
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Emilio Costa
Carlo Maronio ha trascritto una lettera di Mazzini all'Associazione Unitaria di Genova; lo si rileva da un appunto a matita in epigrafe alla copia.
(Londra], 24 giugno 1862 Ai miei Amici.
Sovrastano gravi pericoli all'unità d'Italia se dura lungo tempo ancora la condizione provvisoria. E inoltre è vergogna funesta che l'Italia, forte ora di 22 milioni, non trovi coraggio in sé o spirito di sacrificio che basti ad emanciparsi con azione propria, con forze proprie.
Da due anni l'Italia protesta ed empie l'Europa di lagnanze, d'indirizzi di grida a Venezia! A Roma! Senza movere un passo verso la soluzione. E uno spettacolo che fa. scadere moralmente l'Italia nascente.
-V-
E necessario uscire da questo stato.
I due anni passati in promesse e minaccie devono aver provato al partito che vi è nella via tenuta un guasto radicale.
Questo guasto, come ho detto sovente, consiste nella mancanza di spirito pratico nel partito stesso, nell'avere aspettato lo scioglimento dei propri fati, nello sperpero delle forze in più direzioni nella mancanza d'unità nell'azione, d'un punto obbiettivo verso il quale si concentrino tutti gli sforzi d'una vera organizzazione e d'un fondo esclusivamente consecxato all'azione.
Se non si rimedia a questi difetti, passeremo in parole non solamente quest'anno ma l'anno venturo.
Per quanto un uomo sia grande e potente non può far tutto, non può sostituirsi al paese. Per quanto un uomo sia capace, non può compiere tutte le missioni le più diverse. Garibaldi può vincere dove altri cadrebbe; può mutare una piccola impresa in una grande; può far prodigi dal poco, non può creare dal nulla. I materiali per l'impresa devono essere raccolti dagl'Italiani, poi affidati per l'azione a Garibaldi.
L'impresa nazionale ha due parti, che non possono confondersi senza danno: l'organizzazione preparatoria e l'azione.
Queste due parti devono affidarsi a due centri, a due uomini diversi.
Garibaldi, noto, temuto, invigilato come è non può occuparsi di preparativi, che dovrebbero essere condotti nel segreto e da individui non noti o sospetti. Egli deve essere chiamato a prendere il comando dell'impresa, preparata che sia.
lo credo poter assumermi la parte preparatoria, se gl'Italiani vogliosi d'azione Jo credono, s'accentrino a me, se non credono, cerchino altri; ma non s'ostinino a voler confondere le due parti.
A quei che accetterebbero di affidarmi la patte organizzatrice, non ho bisogno di dire ch'è necessario un fondo d'azione; questo fóndo dev'essere almeno di 300 mila franchi.
Questo fondo non può sperarsi dai versamenti che sono via via fatti al Comitato dell'Associazione Emancipatrice.