Rassegna storica del Risorgimento
Archivio ; Societ? Operaia ; Mutuo Soccorso ; Mazzini ; Sanpier
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2002
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Emilio Costa
luglio 1862 (n. 198). Essa è stata riportata nell'Edizione Nazionale16) ed è documento di alto valore politico e morale, nel quale si legge: Non v'addolorate pel mio esilio. Questa contraddizione colTUnità acclamata in Italia, non è che l'ultima conseguenza della politica servile allo straniero, che dimezza l'anima a quei che vi reggono e genera fatti ben altrimenti importanti; che non è l'ingiustizia commessa verso un individuo. Pensate a combattere e vincere quella politica non per me, ma per la Patria Nostra: essa in virtù di quella politica, pericola nazionalmente nel prolungamento d'una condizione provvisoria, che nutre le speranze dei retrogradi d'ogni sorta e li incoraggia a tentare: pericola economicamente, per l'incertezza che quella condizione versa in tutte le imprese dell'industria: pericola moralmente perché la vita italiana non definita e rappresentata in Roma, lascia campo a tutte frazioni e consorterie di creare interessi parziali di caste, che creeranno più tardi antagonismi e divisioni terribili in seno al paese. Pensate a combatterla e vincerla, perché davvero se dura lungamente la servile, materialista politica attuale, la nostra Italia invece di risorgere grande, pura e virtuosa di sagrifizio e d'amore crescerà deformata da tutte le corruttele del decadimento.17)
La Società di Sampierdarena, come l'Associazione Emancipatrice di Genova e molti altri sodalizi democratici italiani, aveva mandato a Lord Palmerston, per mezzo di Mazzini, un indirizzo di ringraziamento, il quale, interprete dei sentimenti e dei voti della nazione inglese in favore della causa italiana e soprattutto per il pronto sgombro degli stranieri da Roma, pronunciò il 12 aprile 1862, parole energiche al Parlamento inglese.18) Lo statista britannico fece rispondere da un suo segretario il 4 giugno 1862 alla Società sampierdarenese. La lettera è pubblicata in calce a quella di Mazzini nel foglio volante citato. È riportato il testo inglese con la relativa traduzione.
London, 10 Downing Street, June 4, 1862
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I ani desired by Lord Palmerston to convey bis thanks to the Associazione
W> Voi. LXXV, pp. 297-299.
17) Ivi, pp. 297-298.
,8> Per quanto riguarda l'Associazione Emancipatrice, Mazzini scriveva da Londra il 27 maggio 1862 a Federico Campanella a Genova: Ebbi l'indirizzo. Lo mandai a Lord Palmerston. Non ebbi risposta.. Forse l'avrete voi altri (MAZZINI, Scritti editi ed inediti, voi. LXXJI, Imola, 1936, p. 324), L'indirizzo dell*Associazìone Emancipatrice di Genova fu presentato a Lord Palmerston, per incarico di Mazzini da Aurelio Saffi, che rese conto della sua missione in una lettera ad Agostino Bcrtani, pubblicata nel Diritto del 6 giugno 1862.