Rassegna storica del Risorgimento

Archivio ; Societ? Operaia ; Mutuo Soccorso ; Mazzini ; Sanpier
anno <2002>   pagina <63>
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L'archivio G. Margini dì Sampierdarena 63
scienza,, che ricorre sovente nelle sue ricerche di fatto, alla statistica ufficiale degli Stati, avrebbe riscontrato ne' dati offerti dalle Società Operaie, un notevole elemen­to pe' suoi giudizj intorno al moto progressivo della società italiana; la politica avrebbe ricavato, dalla misura degl'incrementi morali, intellettuali ed economici, raggiunti sin qui dalli associazione delle classi operaie nel nostro paese, un indizio della loro vitalità, ad ammonizione de' retrivi, a beneficio della causa della libertà.
La circolare del Ministro d'Agricoltura e Commercio si rivolgeva alle Società Operaie in nome della scienza e della statistica; e l'astensione sii quésto, terreno non la capisco. Intendo l'astenersi, in relazione all'ordine attuale di cose, da atti politici, che importino una chiara ed aperta contraddizione coi principii che l'uomo pro­fessa ed implichino pertanto una questione di moralità personale o collettiva: ma l'astenersi, in odio del postulante, dal contribuire sia allo sviluppo degl'interessi civili, amministrativi, ed economici del paese, sia quella elaborazione di conoscenze, che sono patrimonio di tutti, e di cui la generazione presente è debitrice ai posteri, parmi non abbia da far proprio nulla né colla politica né colla moralità. L'asten­sione, tirata tropp'oltre per siffatto cammino, finirà per diventare relazione bella e buona a servigio de' nostri nemici. Però, dietro mio consiglio, la segreteria di questa nostra Società Operaia preside Garibaldi rispose, dando libero conto delle condizioni de' suoi principii, e de' suoi intendimenti, alla circolare del Ministero di Agricoltura e Commercio; e il medesimo avviso avrei dato, se richiesto, all'altre Società di parte democratica.
Potete quindi argomentare dalle cose dette ch'io per me trovo giusti i vostri dubbj, e quelli d'altri amici comuni, sulla opportunità del rifiuto votato da varie consociazioni, dietro l'esempio della Società Amore e Uberto di Milano. E se m'inganno, in questo mio modo di vedere, sarò grato a chi mi persuaderò del mio errore. Addio, mio caro Armirotti, ricordatemi con sincero affetto agli amici di Sampierdarena, e credetemi di cuore vostro aff.mo amico
A. Saffi Vautorizzo, se vi giovi in qualsiasi modo a pubblicare la presente.
Una lettera di Maurizio Quadrio rivela la predilezione che l'uomo poli­tico valtellinese aveva per Armirotti da lui conosciuto quando era a Genova e dirigeva L'unità italiana nel 1860. Il segretario della cooperativa sampier-darenese era molto stimato dal Quadrio.
Roma, 1 ottobre 1874 Caro Valentino.
Ho aperto jeri là vostra lettera del 27 s [corso] a Castiglione7) e vi ringrazio della memoria che serbate di me.
27) Giuseppe Castiglione milanese, era stimato da Mazzini, col quale era in corrispon­denza dal 1868. Nel 1870 era a Nervi presso Genova e fu in relazione epistolare con