Rassegna storica del Risorgimento

Archivio ; Societ? Operaia ; Mutuo Soccorso ; Mazzini ; Sanpier
anno <2002>   pagina <65>
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L'archivio G*. Mastini di Sampierdarena 65
Una lettera di Osvaldo Gnocchi Viani è una lezione sul socialismo.3 Armirotti era costantemente in accesa polemica con i socialisti. Mazziniano convinto, cercava però di capire altre dottrine sociali. Ebbe la stima di uomini che militavano in altro campo politico.
Milano, 12 aprile 1882 Via Bramante, 9 Mio caro Armirotti.
Ho ricevuto la carissima vostra del 10. Sono lietissimo che vi siate ricordato di me; così mi si porge l'occasione di rinfrescare la nostra vecchia amicizia. Ripete­rò le vostre auree parole: tra uomini onesti la differenza delle idee, propugnate con fede e con lealtà, non deve punto atterrare la reciproca stima .
Dunque veniamo al fatto.
Non è a meravigliarsi se nella vostra conferenza ci sia scappata qualche ine­sattezza sulle cose socialistiche; del resto, consolatevi; anche i Vostri contraddittori sono incorsi in inesattezze.
Mi pare infatti che voi facciate un po' di confusione nei termini. Volete un quadro prospettico dei socialisti? Eeeovelo, secondo le loro varie scuole:
Socialisti
Collettivisti
Autoritari
Autonomisti
Comunisti
Autoritari
Anarchisti
Da ciò vedete che il Comunismo e il Collettivismo non sono che due scuole del Socialismo e che non si può dire, per esempio, comunisti collettivisti, perché sono due scuole distinte.
La base che tutte le scuole hanno comune, base eminentemente economica, co­stituisce il socialismo a tutti comune: tutto il resto è campo aperto alle discussioni scientifiche e scientificamente la nostra importanza e la nostra influenza.
Riguardo ai nomi da voi citati, vi dirò che nessuno di questi nomi è oggi un capo di scuole moderne socialistiche, e appartengono quasi interamente alle scuole comuniste autoritarie vecchie. La loro importanza è tutta storica: ci hanno lasciato in eredità ìde luminose, ma la loro scuola non esiste.
3:*'J Gli scritti di Osvaldo Gnocchi-Viani sul socialismo sono molti. Vedi i suoi Ricordi di un internazionalista, Milano, Editrice Operaia, 1909 e Dal Diario di un panteista. Riferimenti autobiografici, a cura di V. Rossi [Gianni Bosio], in Movimento Operaio, 1 ottobre 1949, pp. 11-14. Per la sua conversione al socialismo vedi FELICE ANZI, Dal mazziniane s'uno al socialismo. O. Gnocchi-Viani, in Critica sociale, 1947, pp. 125-127. Mazzini scriveva a Felice Dagnino a Genova da Lugano nell'ottobre del 1871: Mi dissero da Roma che Gnocchi è internazionalista, Comunista, ogni cosa che è male: G. MAZZINI, Scritti editi ed inediti, voi. XCI, Imola, Calcati, Wtr p. 255,