Rassegna storica del Risorgimento

MORICHINI CARLO LUIGI ; STATO PONTIFICIO
anno <1922>   pagina <98>
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Fernanda Gentili
i'ecchi rimedi, specialmente pei' ovviare al costante rinvilire della carta moneta, dopoché il Governo aveva svalutato del 35 > il boni del Tesoro emessi prima dalla Commissione provvisoria di governo, poi dalla Repubblica, facendo nascere il sospetto che un bel giorno qualche nuovo decreto negherebbe ogni valore a qualsiasi cartamoneta emessa nello Stato, dal maggio 1848 in poi. Urgeva trovar modo di ritirarla tutta senza distinzione del tempo in cui era stata emessa. Allora il triumvirato rosso co­stituì una commissione incaricata di proporre U modo di ritirare
Romana Repubblica proclamata dai Francesi in Campidoglio, cantava nel Collegio Romano la Romana Ubertus reclute.
H fervore giacobino presto si venne attenuando e, quando Napoleone I ebbe fatto trascinale; In cattività ltr-alpe il Pontefice Eie. VII, il giovane avvocato non taecpe: il 17 febbraio 1813 lesse niìll'Accademia elimina nn so­netto sul ritorno auspicato del papa che gli fruttò da parte :cl:<?tk> autorità imperiali l'arresto in Castel 3. Angelo (MafleìMt 592).
Restaurato il governo pontificio, fa'rimunerato coli1'ufficio lucroso e o.u'tì- tifico di avvocato concistoriale. Né alcun dubbio sulla politica *ua dì' lealtà al governo dei papi corse inai nel pubblico sino agli ultimi mesi delyi'àchè l'aver accettato nel capo d'anno del 1847 di far parte della redazione dello sterbiniano ContemporaneOj se; lo dimostrava àntigregorìano. tì; Tiìòrmùsta.. non poteva essere addotto rome argomento di avversante 1 govèrno: tììPio E questi il 24 novembre di q nell'anno lo volle tra Si 100 consiglieri dui ricostl-fenito Municipio romano.
Certo la fama dell'Armellini, come di risoluto costituzionale, doveva essere assai diffusa nello Stato, se nel maggio 1848, dovendosi procedere per la prima volta alle elezioni al parlamento romano, fu eiettoi in; ;tre; collegi: , (Albano. .Tesi. Terni)j onore, toccato se' à; tre altri, il Mfcmiani, il Mingnetìàjl il Lunati, e nel quale fu sopravvanzato pois dallo Zanoliui. eletto in quattro
Tuttavia nei consiglio dei deputali! Ó)feéleifeaui.nohè, fug­gito Pio IX a fraeta, non divenne nùnistljp; delPiuteriw< nel mhùstero Huzza-rolli. In questo ufficio dispose por le elezioni alla 'Costituente convocata per il ;5 febbraio 1840, e vi comparve come rappresentante del popolo per la Comarca. Il 10 s. m. nella votazione per i tre membri del Potere esecutivo, egli riuscì primo con 189. suffragi, sincerando notevolmente i colleglli Saliceti (114 suffragi) e Monteochi (82): dopo Novara fu triumviro !pp' 98) con Maz­zini (voto32) e Saffi (128).
Caduta la Repubblica, riparò in PtìuSòtó. iflónde 2Si Bettembjje 1850 protestò contro il sequestro dei beni degli ostriunivu ministri d exeoin-tnissari di finanza, decretato dal governo pontificio.
Ritiratosi nel Belgio, vi mori a S.t Josse-ton-Noode il 12 gnigno 18.