Rassegna storica del Risorgimento
MORICHINI CARLO LUIGI ; STATO PONTIFICIO
anno
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1922
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100 Fernanda GmiiU
ecclesiastiehe, ma fu spenta prima che avesse cominciato ad applicare effettivamente quella spoliazione,
Si era così giunti al ripristino del principato civile della Chiesa, senza che avesse avuto pratica esecuzione uno solo dei gravami per il clero, studiati dal Monchini che ora era p che mai convinto, non dovessero essere più oltre ritardati. E con lui era pienamente concorde l'amico mons. Oorboli che il 20 luglio scriveva a mons. Emidio Gentilueci a Gaeta, nella speranza che il foglio cadesse sotto gli occhi del papa:
Qual colpo farebbe mai nell'opinione universale un
sacrifìcio spontaneo del clero in questo momento 1 Ma lo spererebbe Ella! Io veggo con dolore che, mentre il clero ha tanto interesse alla conservazione del dominio temporale della S. Sede, non ha poi mai fatto un sacrificio spontaneo, in tanti bisogni che vi sono stati dal 1831 in qua. Ella sa come fosse frustato il disegno di una statistica dei beni del Clero, che Sua Santità aveva ordinata per sapere dove si potesse prendere il superfluo senza togliere a nessuno il necessario... Io credevo che ora il Clero, uscendo appena dal naufragio, fosse più disposto a cedere alla 8. Sede una parte di quel tutto o quasi tutto che ha salvato (almen quanto alla proprietà). Ma veggo di essermi ingannato, e ritrovo oggi le stesse disposizioni di due anni fa... (1)..
E il 26 aggiungeva in altra lettera allo stesso prelato:
Alcuni ecclesiastici della cui amicizia assai mi Onoro
e che ricordano il 1815 o hanno vissuto familiarmente con gli uomini di quel tempo, mi dicono che allora eminenti personaggi proponevano certi sacrifici e certe riforme, le quali non si fecero, perchè parve devozione verso la Chiesa ristaurare ogni cosa come stava prima: quindi i mali ohe noi abbiamo patito. Ora dicono i medesimi, che par loro di vedere nel Clero una disposizione a rifare altrettanto in questa nuova ristaura-zione; e temono perciò di rivedere un'altra volta le stesse conseguenze che forse una terza volta non avrebbero rimedi... (2).
Questi sentimenti del Oorboli non erano ignoti ai triwmwri rossi che certo non avrebbero cercato in quel gruppo il presi
de MANNO te BOJJÌ'ÌWÌM iièliyioaa o omernàtU M Èiilkt dal 1830 al W50, ricercata mìle ùoìrtepondeim df Nonsìumr Gofoff-BiMtf, Toriuo, Bowa,
1910, pp. 25.0-7. (2) Id., 263,