Rassegna storica del Risorgimento
MORICHINI CARLO LUIGI ; STATO PONTIFICIO
anno
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1922
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pagina
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102
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M non l'ebbe: non osò superare ia: n;mgnauza dei più del voléri: U Rapporto Moriegfró fu mandato a dormire nella polvere degli arenivi e il Governo fepe. preeisameiaiie l'opposto di quanta
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sì tacque: a critiche acerbissime furono sottoposti quei prowe-dimenti governativi epnte, iaibiJe SÉ iftawe delle polemiche sì cominciò a levare al cielo li nome iel Monchini, come di un ministro delle finanze ideale, per avere occasionerà Vituperare il proministro Galli Q- 'Glia lo conservava a quei fosco..
irebbero le lodi, quando nel maggio l'SSO usci ìii Solino il primo volume della storia del Carini: Lo Statò Romano dall'anno 1815 al 1850, in etti insieme con grandi encomi all'autore era riprodotto il Rapporto Monchini al papa, del SO novembre 1847. H libro fece gran rumore: si parlava di segnarlo all'Indice, quando mons. Domenico.Savelli, ministro dell'interno e polizia, ne vietò il 18 luglio l'introduzione nello Stato.4P divieto riuscì d'eccellente; 2 all'editore per quel volume e per i successivi.
H giornale Lo Statuto di Firenze ne trasse poi occasione nel suo numero 197, del 6 agosto, a rinnovare gli elogi al Monchini e i vituperi al Galli: basti per saggio* la chiusa:
[fra il Ministro delle Finanze del 47 e queEo del 50 vi ha tutta la distanza politica e morale che separa le due epoche negli Stati romani: sono agli antìpodi!
Trattando Finanze abbiam creduto di dovere far conoscere il valore intellettivo degli uomini che le diressero o le dirigono. Qe niuna fra le riforme dal primo proposte si attuò, debito d'imparzialità c'impone di non attribuire eli acolpa speciale del secondo; ma debito d'imparzialità eF'è pine di lodare il merito ove si trova tanto più che giustizia, sappiamo, non essergli mai stata resa, e niun vincolo ci lega a mons. Monchini, col quale forse in seguito non ci converrà usare simile linguaggio.
Il fatto fu che pochi e per Sevissimo tempo tennero conto àlui Prelato, Arcivescovo, Tesoriere degli Stati papali, del suo rapporto. La meteora apparve sul romano orizzonte, ma ebbe l'effetto di una meteora. Anzi quel turbine WÉ scagliò sopra lui prima che sovra gli altri. Tale sempre però fu e sarà la logica dei partiti. Tutti ne abbiamo più o meno provati gli effetti. Ed