Rassegna storica del Risorgimento
MORICHINI CARLO LUIGI ; STATO PONTIFICIO
anno
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1922
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pagina
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111
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Il cardinal Moridk/ini WL
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mm I cei'ito attendibile, almeno: nella forma in cui è esposta la tradizione domestica* secondo la quale nella imminenza dell'invasione dell'esercito regio nelle Marche e nell'Umbria égli sarebbe stato chiamato in Roma, perchè in Vaticano si pensava di affidargli una missione politico-diplomatica da esplicare al campo del general Cialdini (1) che a Roma si credeva si sarebbe trattenuto parecchi giorni nell'espugnazione di Pesaro.
La rapidità con la quale il generale, passato il confine a mezzogiorno dell'11, la sera stessa occupò Pesaro e la mattina seguente ne espugnò la rocca}: avrebbe reso vano il disegno di quelle missione.
iìtol che si rifletta come in Roma, soltanto dopo il 5, si cominciò a ventilare la possibilità di un movimento di truppe regolari sarde e nessuno in Vaticano ci 'credette seriamente fino al 10, cioè fino all'arrivo al campo dei Lamoricière del capitano Domenico Farmi, inviato, co'lne parlamentario del generale fflsbr fredo Fanti, comandante la spedizione neir Umbria e Marche, si negherà ogni credibilità a quella leggenda, senza dire che per una missione a un generale in sott'ordine quale il Cialdini, non si sarebbe certo pensato a far muovere un cardinale da Jesi a Roma per mandarlo poi a Pesaro.
Pare meno improbabile che egli, sapendo da parecchio tempo innanzi che nella prima metà di settembre, doveva essere giustiziato in Jesi mi volgare assassinò avesse voluto evitare di trovarvisi.
(1) Cialdini Enrico, nato a HStolvolttèb fli Modena il 10 agosto 18U? compromesso- tei mola dei ISSI osala in Spagna e in Portogalli. Diressi la campagna dell' Marche nel settembre 1860 dal diconitoa dello stesso anno ni 1.9 febbraio del ?81, Itì;5ds ili i;Mj:. Senatore dal 18 marzo 1884. Cavaliere deÌ;i>Aaw.vi.n.//iatn il W gennaio 1861". Duca di 'f-taaiwel! W Ambasciatóre a Parigi rial lfè.W M-oj?ft >a Livorno FS *mmim'W
(2) Fu Melfcvorao del Webo jiei pressi di iosIi-l-,titìa!iloòali:É. dotta di Santa Uichu un giovraasà'Ojli M anni :m Marno Mozzanti, contadino bracciante, M procurarsi ì;l. .Ékmvo occorrenteia lare del doni allo sua fidanzata, una sera ohe cadeva molta nevesnetwm. nfel'ln casetta, di due vecchi contadini ed uccideva ncjatpi di Scure sitila, testa daypi'ima un lor: ttgl) no lo, poi i te. jp'OMJl -MMCbfi e m<m ;ia ruba la loro casa. AtìiesMo, confesso ogni coJ.li, a IfffóftMftiè- M Ancona'. éJ ttecpmbre *ff itoondanno a morte.- La procedura criminale pontìflcia non QW tetolosa. e la sentenza, percorsi t gradi ulteriori fino olla pwiggiiilè.tv. faro fefe esegnfllo