Rassegna storica del Risorgimento

JOSEPHSTADT ; LUBIANA ; CAVALLETTO ALBERTO ; MANTOVA
anno <1914>   pagina <7>
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Alberto Cavalletto nelle mfoeri eoo. 7
di latto, ma piuttosto domandava cooperazione per una prppa-
ganda di opinioni, e in ogni caso non mi dava obbligo dì coope-
razione assoluta ma puramente facoltativa, lasciandomi facoltà.
di praticamente operare o meno secondo le idee eli'io avessi giu-
fdicato meglio opportune e dispensandomi anche da ogni obbligo
di render conto o notizia dell'operato. Vista la sua insistenza,
considerato che s'io gli rifiutavo la riservata e meramente fa-
coltativa mia adesione, egli avrebbe potuto rivolgersi in Padova
ad altri meno di me prudenti e circospetti; visto che potevasi
altramente occasionare con improntitudine effettivo danno al
Paese ; considerato ebe P incarico fatto facoltativo, potevasi pei
me ridurre affatto senza conseguenze e nullo ; visto che ormai io
non potevo sfuggire, per l'avuta comunicazione, dalla responsa-
bilità di complice, trovai miglior partito di non rifiutargli la mia
adesione, di limitare con lui solo ogni relazione e di mantenermi
però sempre disobbligato da ogni cooperazione attiva, come da
ogni decito di rendergli conto di quanto fossi per fare o non
fare. In questo modo io ottenevo ed ottenni di arrestare in me
solo in Padova l'affigliazione ad un imprendimento utopistico,
e così ottenni di risparmiare col mio solo sacrificio alla nostra
Citta natale dolori e sventure. Pensai poi se caduto ormai
senza mia volontà, anzi controvoglia, uell'accennata pericolosa
condizione, dovessi cambiare metodo di vita e rompere ogni reia-
zione di amicizia con voi e con altri miei vecchi amici per non occa-
'Stonarvi, nel presentito caso di mia sventura, molesti sospetti e
danni. Ma il metodo di vita da me assunto era già ridotto a tanta
ritiratezza, a tanta riservatezza e semplicità di tenore, eh7 io non
avrei potuto cambiarlo che segregandomi affatto da tutti, che isolan-
domi come un vero appestato o come un duro misantropo ,* abban-
donare ogni relazione di amicizia tornava pure ad un assoluto iso-
lamento, ohe le mie relazioni riducevansi a pochissime. Inoltre
questa rottura d'ogni relazione dalle mie vecchie amicizie poteva
essere sinistramente interpretata nel cospetto de' miei concitta-
diui ; assumere relazioni nuove e non amichevoli o di quelle di
una convenzionale cortesia e gentilezza fittizia repugnava alla
mia natura poco espansiva e non avvezza a certe convenzionali
leggi di urbanità; assumere infine un metodo di vita meno sem-
plico meno ritirato e meno economico, repngnava egualmente