Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <697>
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' La giovinezza e ÌJmlio éi JoSìéo Muffini 9?
toro del Rossini,, Suonava bene il violino, aveva voce belKs- sima, e fece rapidissimi progressi nell'arto del canto, per cui mosti-ava grande inclinazione .
Maestro di violini gli fu il :lra*èUo Ottavio, al quale Jacopo contemporaneamente insegnava la lingua inglese.
Pari disposizione aveva per la pittura: senza aver studiato affatto disegnò parecchi paesaggi, giudicati bellissimi da quanti ebbero occasione di vederli.
Nel campo letterario la tragica sorte non gli permise di comporre che i pochi componimenti poetici (che si conservano manoscritti ai Museo del Risorgimento di Genova) e il giurar manto prestato al liraìmo, pubblicato sulla Giovane Italia (1). Erano sua delizia Dante, Alfieri e Foscolo.
Amava Jacopo l'eroina delle madri, voglio dire l'adorata ? nostra genitrice, con tale sentile d'affetto ch'io non so espri- mere. Mi ingegnerò a persuadere ehi legge col narrare sol- tanto com'egli ancor giovinetto, segretamente, e quasi colParte di un amante sviscerato, incidesse da se stesso sul braccio suo le iniziali cifre del di lei nome caro nome!! (2).
Giovanni nel Lorenzo Banani si dipinse giovinetto dal colo­rito assai bruno e pallido, troppo sottile per la sua altezza che passava la media. Il suo volto nello stato di riposo mostrava un'impronta di languore, che facilmente si animava e si mutava in meglio; lo abbellivano i folti capelli nerissimi.
Nato a Genova il 22 settembre 1807, dopo il 1833, condivise la vita d'esilio col Mazzini e col fratello Agostino in Svizzera e in Inghilterra, fino al 1842, poscia a Parigi. Nel 1848 tornò an-ch'egli in Italia, eletto dal collegio di Taggia Deputato al primo Parlamento Subalpino. Nel '49 fu nominato, dal Ministro Gio­berti, ambasciatore presso la Repubblica francese rimanendo in carica poco più di due mesi. Indi si ri biro a vita privata a Pa­rigi, dove continuò l'opera sua patriottica, scrivendo quei romanzi che dovevano procurargli tanta fama.
Vide spegnersi ' fratello Agostino nel 1855, la madre nel 1856 a Taggia; a Parigi, Cornelia Turner, che era stata per lui una seconda madre.
(I) V, .Gto*éCHj Op. cit, nota a pag. 471. (ti) OTTÀYK Òetmi citati.