Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <704>
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Maria Uosa Bomaie
L'anima giovanile di Agostino ci si rivela in un curioso fermento di fantasia studio, spegno è passione, amore e dolore,
Cesare Grillo, scrivendo a Merico Bosaza al prJneiiò di novembre del 182, lo elice ima faèek da innaliOrav 'H
Il senatore Rosazza conserva un ritratto dì Agostino dise­gnato a matita dal pittore Federico Peschiera nel 1882. È un ovale fine di patriota martire e musicista : spandi:!occhi mvì guardano con una dolcezza pensosa, il volt esjuWsive, coronato da folti capelli ondulati mostra come il giovinetto ventenne fosse mature- alla piti alta e sentimentale tilosotìa (1).
Le lettere che, giovane, gal M W anni, scrive all'amico Bosazza lucevano di ingegno infocafejj
Agostino e; federico erano stati compagni nella stessa ca­merata del fófefb: Beale, compagini di Università, ùasieme stu­diarono letteratura! musica sotto* Il maepm MatiVle Abbadia il Buffini si era fatto ripetitore di leggila IFedeiieo. Quando nelle vacanze ues ;si recavai nella nativa Bosazza, Agostino, gli scriveva lettere lunghissime che terniùnavano :cgp ttìt'* vado- 'a letto . B quando per esser sfiato lungo tempo senza dargli sue notizie temeva ,ehe Federico ne fosse irritato, per rabbonirlo gli mandava una lettela 'tìT'fctìiS'fil in 4 fiiHMiLento di Commedia Romantica> 3 Atto 1 scena 1* luogo selvaggio in Bosazza.
Immagina federico solo, cupo, in nera bloma, con intorno danze è feori di carabine fè fistole, deliziato da UKfeinfoma ili tTOjÉ'éJ i 4ÉÉIÌijll etEPta seguito un a géìty M tambnr il quale così si Mrleon I'amifeo lontano: ..'Oome? quél vile, quel cencioso, ;pu? pasos:0llacciiÉiO; -àMMM >tó ribellato al mio poterei XorÉb-Sfe' nn .crfe/HfeIpe* i?ifì?feo di romanzi, , abbevÉò fi ìlSfe lo"6; va"compitando qualche vòlta i discorsi di 1Kaugmf>- I/alette e Page, e poi strombazzando qualcl.è!~M'euccia ricavata da quella leTfikp, si cree cresciuto di iua*bKO pollici,, lo so....;
Ma non stjpi mancare di rispetto a lui. Indignato >:' eie chiama gli spisùiSy suoi lilli per mandarli al coTpevole, ma si pente; pensa efe -è Mjgfe' :0mnéam ancora e sospende la vendetta*
ÈJhiude la scena un coro di spiriti in versi giambi infernali.
Come giujicazionc del suo silenzio, Agostino gli eentep*
(ì) YJftupiRffife Op* tìfy,oa