Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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710
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710
Maria. Rosa È ornate
Una notte l'u svegliato da quel l'originale del molo *, come fti , chiama, che gli riferj come avesse :vtittì 'sbarcare Giovanni a Ventimiglia. Agostino, temendo per la sicurezza del fratello, incaricò il Dott. Napoleone Ferrari di procurargli un passaporto, e, postosi subito in cammino, arrivò la sera dello stesso giorno a Porto Maurizio, viaggiando con una velocità meravigliosa per quei giorni e quasi incredibile.
Da Porto Maurizio si spinse a Taggja;,: dove incontrò lo zio canonico, mercè l'aiuto del quale potò far pervenire il passaporto a Giovanni, che si trovava presso il signor Bianchetti a Ventimiglia (1), e dargli la possibilità di rifugiarsi in terra straniera.
Per l'aiuto prestato in tale frangente il canonicali: meritò la riconoscenza dei nipoti, dimentichi ormai degli anni della pne-rizia trascorsi sotto il suo duro giogo, dai quali fu nominato sempre con rispetto nelle lettere dall'esilio, e Bornia: Eleonora lo ricordò con affetto come vero cognato e sensibile nomo .
Agostino tornato a Genova con la Rosa (2), apprendeva una trista novella: Jacopo non era più.
Oon lo strazio nell'animo comunicava la ferale notizia alla madre infelice, che stava preparando un panierino di fratta per il prigioniero.
Donna Eleonora, colpita al cuore da una ferijta. che non si rimarginò più, vide tuttavia chiaramente quale era ormai il suo dovere : consolare il figlio esule, e condurre a salvamento il minore, ancora esposto al pericolo... Tutte le obbiezioni del mante caddero dinnanzi alla madre, forte ormai del proprio dolore.
ni
1/esilio*
Donna Eleonora aveva scelto la via del mare, che fu, durante il viaggio, grosso e tempestoso.
Agostino, sulla tolda del piroscafo, guardava un'ultima volta la bella terra ligure, che forse non avrebbe più riveduta. Seguiva con gli occhi l'onda tumultuosa,, dai vari mutevoli colori, che
(1) Gr, FALDELLA, Op. oit., pagg. 452460.
(2) Rosa Boero> La Sentitola (lei èiumit secondo il FALDELLA.