Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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731
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La glovimeza e l'esilio di Agostino Bufflni 731
ont éerit sm- ces Alpe, se retrace dans ma méraoire. De pensée en pensée j'arrive au lieu où je suis né. J'entre dans la maison, ori fai mis le premier gémissement, qui annonoait ma naissanee. Je vois dans une chambre une femme. Témanation de la douleur, de la vertìj du dóvoue0lii sacrifico, assise sur sa poltronne. Je lis sursa figure le souvenir du passe, In passe horrible, TanxiéW du présent. J'embrasse cette l'emme, je lui fais mille caresses. ,}é lui nftJÉmure à l'oreille' des mots de consolation, d'éspoir, de i'oi, de constasi lÉft personne, eette femme 'àido-rable, e'est vous, ma tendre amie, ma mòre, ma soeur, mon Ange ipOtecteur (1).
Quanto àrelMì>e desiderato possedere un ritratto della madre 1 Sarebbe stato per lui comealisniano. Il pittore àviSbè dovuta ritraila vestita a lutto, con un ramoscello di cipresso in mano ÌDela nous irait bien sous tous les rapports (2).
TJn pittore, M.r Louis, si èra offerto di ricopiarei Éwépfi1 di Cesare (S): non avrebbe invece potuto far quello di Donna Me>' nora? Ma riflettendo, Agostino, nonostante il vivo desiderio, non osava proporre li scambio. 3?er la MÉi era un conforto poter vedere l'immagine del figlio diletto, benché non pia illuminata dal sorriso della vita. TXL quanto a sé, Donna Eleonora si schermiva: meritava 'forse là Éà muserà figura un ritratto! Di carattere timido virginale direi,- sarebbe stata per lei una sofferenza il dover sottoporsi alla osservazione minuziosa e noiosa di un pittore/.: Agostino non solo riconosceva, tutto questo, ma, quasi per giustificare la sua rinuncia ideale, aggiungeva che non avrebbe avuto il diritto di possedere, solo, quel tesoro e che Giovanni avrebbe avuto ragione di lamentarsene.: fio no, il ri.tra.tjj0 della madre, l'immagine sua 01 ejffell suo cuore, nèlfliffònnello jì Michelangelo*, i0i rjùefc:<ii Ikiìaello avrebbero potuto reggere al confronto, gog ià vedeva egli sempre? Non èra essa- gempfè davanti ai suoi occhi, nella suÉpèJSOria, nell'anima sua e nel suo cuore, in tutto il suo essere'?
13 Faveva sempre presente come l'immagine della dolorosa Oh, come la pregava di soffrire eroicamente, e nobilmente, come si conveniva ad una *'tóefi: U, pregava di mettere tutta la sua
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