Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <738>
immagine non disponibile

738
Maria Rosa Borriate
forza di dedicarsi ad uno studio qualsiasi in Isvizzera, anzitutto perchè non avrebbe facilmente ottenuto di frequentare una Uni­versità! senza esser col tempo scoperto, poi perchè nessuna Uni­versità della Svizzera pi un co completo degli studi, per cui egli credeva sentir vocazione. L'idea eli andare a Parigi, di tesi inscrivere in qualità di studente, e di dedicarsi con tutto l'ardore di un'anima, che si vuol rigenerare,, allo studio delle matematiche fi avfva dpppnia sórpso da lontano, poi si era tanto radicata nell'animo di lui da divenirne padrona. Lo inci­tava anche molto a ciò Arnaldo (1) che meditava un identico progètto;-: di recarsi cioè -a Parigi per studiarvi medicina (2).
Ciò che gii rincresceva maggiormente era la separazione da Francois [Giovanni] e da Emilie [Gt. Mazzini].
Ma riflettendo, che quando si tetta di seguire un nobile impulso, Sull'ante ii àlriezionamento delle facoltà umane, bisogna tutto sacrificare, anche i più profondi sentimenti del cuore, che egli si separava da loro per diveuirne più degno, che ima tal separazione temporanea poteva, coi tempo recar giovamento alla famiglia!, che, infine, ogni uomo deve proporsi di acquistare una capacità, che lo renda qualcosa di più che" una nullità. dell'uma­nità, egli disse a sé iii Jlgil lipulso che Dio ti mise in cuoiéj sóii d'éJi'aO'.onitanamento dèi tuoi amici, ma staccàtMil. D confessò loro il proprio desiderio. Essi, approvarono, riconoscendo che il suo scopo era troppo nobile per non meritare un sacrificio per quanto grande fosse,; -conie sarebbe stato per loro la sepa­razione (3).
1 Mazzini dubitava ch.<4gjptiQ e S giglione avrebbero linito gli studi ehe si Mciiigevano ad intraprendere, ina nel dubbio Che. ignava nelle cose loro, non aveva crMtitQ di dò-
fi) Nomo el!ie Antonia GMgWóm tàrvm peso mMai fflìtotòiuf M<ià*.
(2) Animo ardente ed ivroqmotQ- (Slugliohé mva fa-: pìiÉ>; OOMtffeft ri vagabondo esigi io . -Agostino ImAvJwzoirftì dico in parto pendio nel lnglìo 1834 l'avevi* ItffcMo poi- EounasÉ ; Kurigo dove il grondo; tiro- foderale di carabina attirai da 'M i ]>"M. Mi Sgelali jgilwMtóie Irrora immero di stranieri; poto pify iole qnelL'annomfà WÈRfàtt politico (lotfc di Gfov. MkWj lo 16.jiciM'M 1834 Ms. -1, ikmmm~0mfìf!>. brano ']? fiaga-30). Ma poeo soddisfai M * 'M mMm mi*. dSÌfeimiulttii pesso l'amico. (Ag.26 jnillet [posta BienueJ, Sfe,;Ìì.Éjp.e brano, paggv30-31).
(8) 27 'SeMonibr-Oj Ma. CD.