Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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747
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La fftovinma e PesiUo di Agostino Buffimi 747
(tei due poteva formulare alcuna congettura. Per ispirazione, forse per caso, Agostino disse: * Je parie, qti'eìle se marie arco Erite . Era la persona su cui meno potevano cadere i sospetti; la cugina gli rise in faccia. Agostino il di seguente scrisse ad Emilie: È vero che l'Iselin si marita con Fritz? * E l'Emilie * spose: È vero . Un'altea volta, durante il pranzo, la cugina gli chiese: Sp caso che ritorni in Isvizzera nell'autunno, fai conto di fermarti a lungo, a Bienne? Ho, isSsfose Agostino, forse mi fermerò qualche tempo ai Wll, d'ove sono meno conosciuto, purché non vi sia l'Iselin, perchè allora potrebbe sembrar -che Io facessi per lei. Cosa pensi ? L'Iselin o resterà a Brugg, o seguirà suo maitto: a Betzinge. Mdau è fuori quistione. Agostino sciasse ad Emilie (Mazzini): ft 4w ;lf;Jsfl'insi stabilirà? A Ni-dau, rispose dopo qualche giorno. . giorno a Grange era ftp rioso: scrìveva non M G? ed aveva bisogno di ima Bibbia. Il ine fattt ime Bible, siSiidibi, "10,1- BibjtóiHri royaume pour une Bible >. L'indomani riceveva in dono da una signora di Sfeuchatel una Bibbia francese. Eppure egli era1 a Gl'jàngè elèi . jeuehatel e non potevaaperei ietne quel libro gli fosse necessario. Per confermare la intorno a questi fenomeni poteva citare come testimoni Einilila cugina, .841 Modena.
"ESa giorno,.fessendèf sti'o colpito da un'idea subitanea ehe non aveva nessuna relazióne Con il corso dei suoi pensieri, scrisse ad Emilie:~:k Ì?eut-è"tìve je suis tòu: mais il me passe par la tìlte, que tu a besoin de tette eHose. fi:s: n'est pas M Sf* sachez que Goffo ùhom est tonte prète près de moi
Sa mattina dopo si recò presso di lui Montecuccoli [Giuseppe anfetfl con biglietto scMo in tutta frèM da Emilio pìazzim], in mi gli diceva: Si tu m Wm Jfp iwSJR devieri 0 .firn Él'ìtèsoin, mn honneur est engagé, il me la faut, il me là hm et. hormis toi, Je ne saurai à qui recourir . f'iifafe enchant,/conehiude AgosfciiMpdolo alla madre, d'avoir tanti pvém ìnrraoulèieanen'fe. scvbus ausai étonné Ma ih éM-njì fr fiilfee; chose 4"pus qu'une simple easùàlitè. Et a-quofebon toni* gelai Est-èeque pai' hasard je veux me donnei' des aiires de propliètò? Quel est mon but? Celui de vous prouver pÉi Jouis É4fme sens, cornine ces Jlcossais de Walter Scott? Thjezen les conséquences quo vous venite,... (1 ) .
(1) S 0Vfer 1835, Paria pjow: Uèuos, Ms. 105.