Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <751>
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giovinezza e VmUo di Agostino Ruffin/i 751
le sue braccia il Mazzini ed il Ghiglione; fece subito avvertire del suo arrivo il fratello Giovanni, che venne ad abbracciarlo col piccolo Angelo XJsiglio. La compagnia degli amici prediletti operò sull'animo di Agostino un vero miracolo. L'uomo cupo, triste, che malediceva i suoi simili, che passeggiava per la città con cipiglio fiero, coi pugni strettì, aveva ceduto innanzi all'uomo, che abbracciava gli amici con trasporto, che sorrideva alla natura che lo circondava, che andava a bere un'aida libera e pura tra i monti, che contemplava le Alpi al cadere del sole e diceva:
1Ì! ti saluto diadema del mio paese (1). Essi vivevano allora
all'albergo dello stabilimento dei bagni tenuto dalla famiglia <fe rard, composta di -tre fratelli, tre sorelle, padre é madre, due personaggi questi che non parlavano, perchè non sapevano che il patois svizzero. Uno dei fratelli era medico, e colto; gli altri di­rigevano lo stabilimento, è>:Si occupavano degli affari di casa: bagni, albergo, bettola pei contadini, cucina e fabbrica. Tutta la famiglia aveva profumo di semplicità patriarcale; le ragazze, benché .'.accudissero alle- l'accende domestiche, dai nostri esuli non venivano trattate come persone servili, ma come persone della loro famiglia. Sedevano accanto al fuoco qualche mezz'ora tutti insieme, parlavano di ogni cosa, usavano gentilezze, dicevano scherzando alle ragazze, che esse erano le loro sorelle d'esilio. Tutto questo le elevava ai loro occhi stessi, perchè avevano molta stima tanto del Mazzini come dei fratelli Ruffini: tutto questo le rendeva migliori, a tal segno che una di esse, Fran­cesca, per l'influenza esercitata su di lei dal Mazzini, a detta di chi l'aveva conosciuta prima che gli esuli italiani si stabilissero a Grange, era divenuta disinteressata virtù capitale in Isviz-zera, e capace di sentimenti più nobili che le sue abitudini non Comportassero. Ho sempre praticato codesto modo 3 scriveva a questo proposito il Mazzoni alla madre e devo dire che dappertutto sono stato ben servito, e di più amato (2).
Giovanni, invece, osservatore alla Balzac, come si diceva egli stesso, non era ammiratore di quel profumo di semplicità patriar­cale che emanava da tutta la famiglia; egli, sotto alla maschera di bonarietà, supponeva- piccole gelosie, piccoli odii. E riguardo a Maddalena, un'altra delle sorelle, aveva notato che l'abitudine
il) 31 juillot, Ma. 171. CmmQQpaitoftrad., pagg. 67-08. fé). ÉfelM W, Pfcgg- 180-181.