Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <752>
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Ma/Ha Rosa Boriiate
di essere trattata da pari a pari da Agostino e da altri giovani molto intelligenti ed anche qualche piccolo complimento l'ave­vano un po' guastata: ella si sforzava di mettersi al loro livello, e si era posta in una situazione falsa, perchè tanto l'educazione della testa quanto quella del cuore le mancavano. Au prósent donc elle fait du sentiment tout comme elle fait des épinards à la sauce à la cuisine (1).
Del resto era buona e servizievole (2).
In questo ambiente vivevano tranquilli, dedicando il loro tempo alla lettura delle opere letterarie, francesi specialmente, che via via mi venivan pubblicando. E a quelle da loro giudicate migliori avevano pensato di dedicare la loro attività di tradut­tori, con la speranza di trarre guadagno. Già nel maggio del '34 il Mazzini, scrivendo a Gaspare Ordono de Eosales, gli diceva che aspettava il libro del Lamennais Parole d'un croycmi *, per tradurlo, forse non lui, ma Antonio G-higlione ed Agostino Ruf-fini; egli l'avrebbe riveduto e vi avrebbe apposto un discorso preliminare:* il libro era tale da fare una certa fortuna (3). An-
(1) A proposito di Maddalena, Agostino scriveva in nn suo portafoglio (doc. n. 2029). Certi fenomeni psicologici sono inesplicabili, io certo non amo Maddalena di amore, ma ho certa affezione e gratitudine per lei. Le prove di amore che ella mi dà se non ponno infiammarmi, io le accetto almeno con rioonosoenzo. Nò sono tampoco uno Xenocrate in materia voluttuosa. Una pit­tura oscena non mi fa rabbrividire, ne in una conversazione d'uomini mi ri­starò da una celia sia qual vuoisi. La Maddalena nascose nel mìo portafoglio una carta con de? versi tedeschi da una parte e con due colombe dipinte dal­l'altra che si baciano amorosamente. Certo1 l'Intenzione della fanciulla era purissima, certo, ella stessa avea dipinto le colombe certo un gentil senso la consigliava di nascondere nel mio portafoglio quella carta, e scopersi la carta in viaggio, o per significare l'effètti ione mi produsse, dirò che mi mosse lo stomaco,. XSianto a Londra, rimirata la pittura, non potei trattenermi e senza nemméno scorrere i versi la buttai sul fnooo. Nò me ne pento. Perchè ciò? Era il mio orgoglio ferito da quel simbolo un po' troppo significativo e ohe non conveniva nò a me, nò a lei? Oppure, quel pudore che .originariamente avea meco, si svegliò ad un tratto dinanzi a quelle colombe.*.? 'Matto sta, ch'io ebbi nausea e ch'io bruciai. Questione ch'io nnn so risolvere. Se queste colombe mi fossero venute da una bella donna, avrei provato i medesimi ef­fetti? (19 gennaio 1887, Londra) .
(2) jgiofe. le 4 mài 1885, Ms. 134? le 22, -dfe l
(3) MAZZINI, Epist., voi. U, pag. 359.