Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <761>
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Lagiovmeezwl t'esilio di Agostino Buffimi lèi
golarsi su lei in ogni cosa ohe faceva; e domandava ad Agostino: Que diiait-elle tameiosi elle mevoyait? Un giorno Agostino per ischerzo le disse ohe donna Eleonora l'avrebbe trattata da insensata per l'amore che essa sentiva per lui: ed ecco che Anna dopo qualche minuto scoppiò in lacrime dicendogli: Ta mère voudrait-elle prier pour moi? elle qui est un ange intercédera-t-elle pour moi auprès du Seigneur à fin cju'il me soutienne dans mes efforts pour arriver au bien, dans la lutte, où je suis en-gagée? No, donna Eleonora non avrebbe rifiutato un tal con­forto all'infelice! Il figlio glielo chiedeva. Priez pour elle, l'emme divine, priez pour moi aussi. Notre amour est digne de Dieu, et de vous. Il est pur, et malheureux, voilà deux grands titres. Il est pur comme vótre àme, il est noble comme vos pen-sées, il est malheureux comme la vertu (1).
Il Mazzini domandò ad Anna un giorno se avesse l'abitudine di scrivere le sue idee. Anna rispose di no, perchè non poteva credere, in quel momento, che le fosse possibile scrivere an­che poche righe destinate ad Agostino senza parlargli del suo amore.
Ma dopo una notte passata in abbattimento profondo a rim­piangere il passato, a figurarsi il terribile avvenire e a rivolgere preghiere di disperazione a Dio, che le aveva dato un cuore
amante, ella prese la penna per scrivere Scrivere che cosa?
la sua storia? ma a che rievocare un passato, che non poteva avere per lui, Agostino, altro interesse Che nell'influenza che aveva esercitato sopra di lei? Ebbene, si, avrebbe scritto tutti i giorni quando fosse libera, avrebbe messo in carta delle do­mande, delle riflessioni, avrebbe fatto la storia del proprio ca­rattere, dell'anima sua, avrebbe richiamato alla mente i fatti che in un modo o in un altro avevano influito sulla sua vita; così egli avrebbe conosciuta la donna debole che non vedeva che abbel­lita dalle attrattive dell'amore. Così essa intendeva la missione di cui le aveva parlato il Mazzini, così ella doveva essere l'an­gelo ispiratore di Agostino: egli doveva esserle maestro, doveva sviluppare neU'animo di lei le facoltà assopite, perchè non erano state coltivate, doveva rettificarne il giudizio spesso falso, do­veva suggerirle i libri da leggere, spiegargliene le bellezze e i
É) 26 aofit, Ma. 181.