Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <780>
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Maria Rosa Borriate
ticìie, con una testolina come quella era necessario un po' di rococò . Nelle lettere che le si scrivevano ci volevano au moins deux comparaison, tfois; Ma le mot MQ une fois au inoins if ìncwpe, harmotvk, 'wojysvoj mainks- àmen, deus, foix ténébres en parlant de la ve .
Se ella avesse saputo tutto ciò lo avrebbe odiato, eppure egli le voleva bene (1).
Nelle relazioni con lei bisognava rassegnarsi anticipatamente a incoerenze che in lei erano un prodotto naturale della cattiva educazione della nobiltà. Lilla non era pio in età da potersi cor­reggere: la inabilità ilei suoi nervi si rifletteva nel suo carattere di maniera che ella raramente prestava attenzione a un discorso serio è, se: teche la si poteva costringerà a prestare attenzione a due periodi di seguito l'indomani avrebbe dimenticato tutto* Ago­stino, sin dal tempo in cui ne frequentava la casa, aveva preso l'abitudine di non occuparsi mai delle simpatie e delle antipatie di Lilla; è quando ella gli faceva l'elogio, di qualcheduna delle sue conoscenze nuove, egli si limitava a qualche frase e la­sciava cadere il discorso. Nell'intervallo che separava una sim­patia dall'altra, Lilla ritornava al più giovane dei Buffini, così che Agostino riempiva i vuoti , ma siccome la conosceva bene, e il suo cuore era sempre tranquillo, non le parlò mai d'a-inore, sempre di amicizia, e- aresse sostenuto-presso di lei la parte di cascamorto era convinto che ella avrebbe- finito per stancarsi di lui come di tutti gli altri-;;.mentre che confi SfQ contegno calmo aveva acquistata la sua amicizia* la sua stima, sentimento un po' piti stabile' che l'amore.
Del resto, che poteva fare una vedova, ancora giovane* fife t'aito che brutta, con una cattiva educa0r e con uno spirito vagante come un fuoco fatuo! La )orà delie feconde casalinghe? ma i domestici vi pensavano per lei. Rieducazione dei figli! ma vi erano dei bravi maestri. Studi scrii? ma li sua nobiltà non Vi si prestava. Bivozdone-? peggio che mai. Era molto se attra­verso a tante vicende, vèva ancora conservato il suo buoi* cuore, e non l'-aveva mai smentito, il ohe, nel secolo XIX, era una fe­nomenale anomalia (2). Per gii esuli fÉf fatto molto; ed egli
(1) Lott. alla madre, 2736, m. 256, jjee. brauó ta?àd. nell'opera tìSfc-M QiliOCi, pagi 'mm eon data enutttL 2é marzo.