Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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782
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2 Maria- Basa Bornate
il governo e contro la polizia, la quale dovette convincersi di mm mmeao nna goffe solenne e lasciare la preda.
I~:ionieia': liteati furono applauditi dal popolo, acclamati e oliasi portati in trionfo. Così finiva la coinicà avventura: ina il governo del Cantone non volo confessarsi vinto, del tatto e per mostrare che i due erano, ermnfente agitatori pericolosi e turbatori dell'ordine, li bandì da tutto: ti territorio.
Doleva assai ai nostri esuli abbandonare il loro romitaggio, poiché erano ormai aMèùati alla vita;-Solco è: tranquilla di quei luoghi ed amavano i loro ospiti: lunedi. 30 maggio, fra le lagrime della famiglia Girard lasciarono i bagni (1) e si recarono presso il Pfarrer di Lonyeau, dove avevano dato appuntamento
(1) ilfàl iSì fiiovanm' ritornò vedere qnei lupglix e no scriveva ile; lui-prossionìì /ricévuto: al tra-tallo Agostino in tuffi lÉè*a idei ir? settembre : lo-tre sorelle gli avevano fatto mólta festa: Francesca era sempre languida è malinconica, non inv.eeMata ma pallida e nuvgraj Maddalena ora sempre la stéssa, nn po' petulante; Marianna non aveva cambiato affatto, buona, ruvida, era la più interessante delle tre. La lettera e il braccialetto d'argento inondati da
Agostino avevano fatto ftcì'ore I loro accaniti persecutori nel VoUcsfreund
erano screditati affatto...... Alla sera non erano più necessarie le lanterne per
circolare, non si clùndovano più le porte delta cìttà/àle dteoìi nessuno domnn-dava più il passaporto, pero gli emigrantu specialmente gli italiani, continuavano ad essere in sospetto.
?pprt piccola ola dei Cònta<lini, a sinistra entrando nello stabilimento, era ancora appeso il ritratto, o meglio Ife carreatura, di Agostino, iqni aveva corcato di indurre le: sorcio a toglierlo di lift: ma non c'èBtoiams: infine -atovanp: stabilito, ón Agostino avtfobe marniate uniritraitto" sn cartone, il quale sarebbe .sta; messo; Si posto dèfìailijBQ É>fe avrebbero subito dato
alle liamme.
Bollo stesso argomento parla nella lettera del 26 sefctoin4rJb.vanni.si èra recato epa Marianna sul Giura, <li dove si gjoiroa un panorama magnifico: ai piedi la: faille :dM'lte. orae capricciosa* 'tutto a :.cwsji:a- stnista; ft'glclfca. a destra Retine còl .suo. lagoni lago di Negjiat.el e quel di Morat; dirimpetto al Gftira. come in fóndo al unndto, la magnifica catena dello Alpi. La famiglia Girard prosperasi tofmÉfa l'mtòM itìpn fosse stato troppo buona. Egli se la passala-con le; ì e**4 buone ragaèfc che parlavano volentieri di Ago-StiiiOj àé Mmrnù 14. WBBB,, dolM0]si del Liobig. Il dopopranzo faceva, yméÌMW <W *MÌjM natàgnft. se; con Francesca o Maddalena, meno ibnst. alla piamirjfe1 Francesca ora la piò affettuosa. Iti migliore amica loro, Marianna sempre un jjo' selvaggia, Maddalena la sola die avesse un'ombra di tendenza tàlft Mtgfo~fifi ;<ll t?AN*GGj ÌÒ mito a pagg. 103 3B