Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <787>
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ta giovinessm e Pesilio di Agostino Rufftni 787
Angelo Usiglio aveva già lasciato la Svizzera ed era partito per Troyes nella Champagne, città un po' triste, ma che sperava offrisse qualche risorsa. Fra breve l'avrebbero seguito il Mazzini ed i Ruffini.
Antonio Ghiglione, invece, che era stato arrestato nel luglio e poco tempo dopo rilasciato, alla condizione che partisse entro sei giorni per fiondra, se ne viveva tranquillamente ancora a Pa­rigi. H che faceva esclamare ad Agostino: Les artistes sont un peu comme les ivrognes: il y a un Dieu qui les protèges (1).
Un nuovo colpo stava per abbattersi su Agostino: Anna, la fedele amica, che ancora negli ultimi dolorosi tempi, gli aveva dato prove infinite di affetto profondo, moriva dopo breve ma­lattìa il 19 settembre (2).
Egli era stato colpito assai duramente! Se considerava quanti dolori e perdite avevano già fatto sanguinare la sua gio­vane vita, trovava che il decreto del fato era veramente troppo crudele: Anna era un fiore solitario che brillava per lui, e ap-
celli, od era giusto die il Verorfc e la Dieta volessero andare anch'essi ira poco a caccia o che scegliessero, si bella e nobile selvaggina. (Ag., 8 septembre 3836, Ms. 322).
p) 8 septembre 1836, Ms. 322.
(2) Povera, santa, amatissima Anna! morta, morta per sempreJ morta il giovedì a mezzogiorno e mezzo 19 settembre: dell'anno fatalissimo 1836, sondo io nascosto con Pippo e Giovanni in casa Schinidt. JQ. convoglio funebre e la tumulazione il 21 settembre dello stesso anno., sabato. Mi fu data aspramente la nuova il venerdì, 20 settembre, la sera vicino alle 8 ore, mentre stavo vol­tando temi dal francese in tedesco di Meidinger dal dottor Figtly..... . [N. 2030] 29 ottobre 1836.
Tro 010 poni. Dal luogo dovMo In conobbi, jfon la conola il mondo inontro l'ebbe, Oonobbil'io ohe a piangerla rimasi.
Che anima! Che candore! Che abnegazione! Che cuore di fuoco! Un giorno no avrebbe ricordata tutta la storia e ne sarebbe balzata la rivelazione intera nèlil'anima di lei. Non era ancora malata, e tuttavia aveva il presentimento della fine prossima, come dimostravano parecchie espressioni veramente pro­fetiche. Ella era tutta di l'Ivo,: Pio Solo era a lui rivale, ella stessa glielo aveva detto e se fosse stato in suo poiefifrdi richiamarla in vita, forse non lo avrebbe fatto.* Ora ella era felice e poteva amarlo liberamente: qnaggiù invece la sua vita era ira tormento e il. suo. amore quasi un rimorso. Si, egli pensava sovente a lei. ma erano pensieri dolci; pensieri di bene, pensieri d'angelo? certo era lei ohe glieli ispirava. 11 nov. '36, Ms. 330, CAGNACCI, pagg. 140-141.