Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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791
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Za (jiovmnem PoMio di Agostino Bufftni 791
Benché Londra, in quei primi tempi, non fosse, per il clima, il soggiorno ideale, tuttavia essi avevano ricuperato la serenità col sentimefco della propria'lioertà, con ta coscienza di aver riconquistata la Jignità di uomini, la propria individualità, e il proprio nome, che per quattro anni avevano dovuto tener nascosto come pericoloso.
Un giorno forse avrebbero benedetta la Provvidenza iene li avev costretti -a stabilirsi M Inghilterra], ed avrebbero gioito forse della grave lezione data loro dagli svizzeri, lezione che aveva dissipato molte illusioni, accresciuto la loro esperienza e impedito molti falli che forse erano nascosti in seno all'avvenire. ]STou già che il pensiero di Agostino non ritornasse spesso (1) in Isvizzera; ma egli godeva di trovarsene lontano, forse più che il fratello e il Mazzini: che restava per lui in Isvizzera? Una tomba ed alcune amicizie, che poteva benissimo continuare anche di là. La vita a Londra èra pm cara che non in Isvizzera : l'unico mo di tWiTi economicamente era di farsi passare per veri gentlemausT (condizione sine qua non per fare qualcosa) e procurare di vivere in casa propria; per realizzare il quale progetto tutti, il Mazzini, Angelo Usiglio, Giambattista Bulini, avevano scritto Wmd parenti per fare le domande rispettive: ed
soldi francesi). So W nogoaio 0 dure il resto c'entravano i pcnccs ,1 mer-oUtòll dava ravvolti m <h e bisognava che il compratore mettesse i pane* così ravvolti neiila tasca posteriore della redingote, separati dall'oro e dall'argento. Tale era l'uso ingliese, émm, 21 gennaio m ! trad. parte, pagg, 140-7. i
m .... Sogna* della. *m mmw M*m Terahiento quel sogno mi colpì, non pel sogno nettata*, tm nr' eìkostanse m im fe p*Mp Cdws 1? Il di'Gennaio dol 1837). Io lasciavo il continente, forse per sempre, senza dubbio, razìonahnente almeno, per lungo tempo. L'ultima apparizione che mi votava SU1 contmente, era Anna. Era quello un addio, ohe. la sua ombra veni va a darmi o era l'addio che davo fe> lei! 0 non piuttosto prnna di mettere il S fra la sua tomba e me, non avevamo noi bisogno di abbracciarci ancora Z volta? Ma tu, Anna, sei ven* meco inlnghilteim I g no in Londra, sono torbidi febbrili, e dominati da mia sola idea. Mi trovo mprT in Isserà, con pericoli d'imprigionane, con fughe.... 0 ***** IZLi ridarti la, vita a prezzo della mia! Partout et toujours! > io non fe
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pTend. Londra, Goodgc Street*. doc. * 2081. *wm Mg. UM* in noto.