Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <796>
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Maria Rosa Boritale
niercio dovettero rinunziare. Giovanili Raffini era ormai risolato a cercarsi un posto come operaio (1).
STei primi mesi del! soggiorno londinese si aggravarono le poco floride condizioni economiche degli esoli perchè il Mazzini, in seguito ad una lettera del padre,; non voleva più ricevere de­naro, dalla famiglia, risoluzione dolorosa provocata da cause ancor più dolorose. A ciò aveva dato occasione egli stesso colla sua generosità eccessiva, mettendo poi negli imbarazzi sé e gli amici: tutti i bisognosi si credevano in diritto di ricorrere a lui; da che era a Londra una vera processione di gente andava a Chiedergli denaro (2).
I parenti del Mazzini avevano dunque argomento per sup­porre che o egli sprecasse i danari, o li facesse godere dalle per­sone che gli stavano intorno: il che però non doveva impedire al dottor Giacomo Mazzini, ricco, di IOFWÌII necessario al figlio esule.
I Ruffini, pur riconoscendo che il Mazzini aveva avuto torto a mettersi su una falsa strada, e augurandosi che la lezione gli sfi?Mss;é, approvavano tuttavia la sua risoluzione, e subito infor­marono la propria famiglia delle loro condizioni, affinchè non tardasse d'un giorno l'invio del bimestre, W parte loro, data la necessita, avrebbero procurato a qualunque costo M guada­gnare qualcosa, disposti, se potesse giovare, a ritirarsi a vivere in provincia: ma speravano anche che la signora Marta (Maria Mazzini) avrebbe ripreso l'antica consuetudine di provvedere al figlio in maniera indiretta.
La madre del Mazzini era convinta che il suo Pippo inan-
',) io:vaiiTìi si era proposto; 'Conio operaio, impiegato dal jiiatliuiO, alla sera a rigare, per mezzo dì tuia macellimi, della carta da musica; non fu ac­cettato. Entrambi I fratelli si etano perfino offerti ad un venditore di rasi etruschi. <ho arrivavano, da Roma rotti, screpolati, e elio, prima di porre in vendita, bisognava aggiustare: essi Si erano offerti per un tal lavoro pura­mente meccanico. J5d ecco elio proprio allora il mercanto lascio lipndrn recan­dosi:, eoi uojì !i Wsm im'llet 1839; Lo;n:dir ls. 40k a
:(à) Si era per esempìo.crwl'UtOim ÉléÉxt 'A nome della fra-te Danza umana , di andar ad abituro ifi loro, come in casa propria; -G. B. Bufimi, giomnja' spensierato, indolente e senza un soldo* il quale, dovendo nel Iflaeiare' 1?an­tica gbitiiaìÉnie' pagare i debiti. eoiitrafcfci MU il proprietario, sempre* in uomo della Mfceruità umana. , avicvà- fatto linnai'o .0 WLaMai dei l>ills per 00 Ère Stesine fiM)fe'C Maro); igaadsài Sfei .'VCOi) pag. 183.