Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <800>
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Maria Rosa, Borriate
cui non ci sarebbe rimasto ricordo se non avesse segnato quanto in lui avveniva in un suo portafoglio (1).
(1) Cosa sono mai tatti questi pensieri, che ini danno una crudele e continua guerra1? Sono io irrevocabilmente perduto ? òn avrò più nu sogno tranquillo, non un giorno che non sia solcato da una lunga striscia cupa e buia? Sento ch'io desidero ardentemente 1 morte: non una morte gloriosa o romanzesca, ma afta riposata morte al mio letto e corta. A cosa posso più appoggiarmi quaggiù? La mamma è lontana e vecchia e travaglintissinm. Ohi sa se sono destinato a vederla ancora una volta? L'amore che mi lega a mio fratello, è piuttosto forte che tenero, più spartano che altro* Boi an- ch'egli ha i suoi guai e poco tempo da pensare ai miei. L'amicizia <> piut- tosto nna belila cosa che nna cosa vera. Pippo vive nel romanzesco e non nel vero : senza accorgersene egli e schiavo di sé stesso. È buonissimo verso di noi, ma le opposte tendenze dei nostri caratteri, e certe fatali memorie, nuoceranno mai sempre al nostro affetto. L'idealismo politico non ha frut-* tato niente di buòno al arto, cuore. Lo desidero.; 'felice, ma so che finirebbe per consolarsi della mia morte. Usiglio è buonissimo, e lo amo, ma è egli bastante a farmi vivere? Ho amato molto Ghiglione, ma tempi andati. Anna, << la stella della mia vita, è andata ad aspettarmi lassù. Se avessi nna fede viva, una fede veramente cristiana, tanto e tanto la mia vita, sarebbe tolle- rabile. Ma la mia è piuttosto filosofia ohe fede. Perchè Anna non mi ha dato mai un segno di sé? Se l'anima è immortale, se gli affetti spirituali soprav- vivono alla morte, perchè non v'è comunicazione possibile tra il mondo nostro e l'altro? E se mi manca la fede, eppure la desidero ardentemente) perchè Dio non mi soccorre? 0 Signore, rendetemi buono e forte e cristiano. Ma questo dover pensare alla vita materiale* dover fare delle conoscenze, pensare a Riviste, Racconti, eco., non; aggela ogni più cara aspirazione, non mesce qualche cosa di impuro al nostro amore, o Anna? Triste'sita'! Eppure
se tu potessi rinascere, e amarmi di nuovo . (13 marzo alle 4 pomerid.,
Goodge Street 24, Doc. n. 2081, pag. 10, CAGNACCI, pag. 163 in nota).
Di Anna e dei sentimenti che si agitavano in ÌU-ÌCO.SÌ; av-eva, scritto circa un mese prima ,,..., Mii ricordo ohe in una passeggiata verso H'Aar. Anna mi diceva alludendo 'a un certo romanzo? che Ella vorrebbe poter essere ote- data morta da tutti, e poi venirsene meco in un luogo nascosto. Chi mi avrebbe detro ohe invece ella morirebbe purtroppo realmente? SerinihiJ? cordo quella corsa ch'io feci per Fiatessa via una sera d'inverao) lei morta, noi perseguitati, tutto cambiato,: IL sole In neve, la gioia in piatito, l'amore in disperazione, sento spaccarmisi il onore. Ogni mattina, ogni sera, io bacio " i suoi- capélli-.. Tristo conforto! Chissà sa ella nlt; * ;sé ella possa leggere ne' nùei pensieri. La morto è un gran mistero. A corte oro mi viene una <( voglia si grande di morire ch'io non so come mi resista al suicidio. Ali, se potessi attraper Vintìnenza e in duo giorni sbarazzarmi del mondo! Lamia