Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <801>
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La giovinetta e VesiHo di Agostino Buffimi 801
Bai conflitto di idee fra lai e il Mazzini e dalle loro condizioni domestiche sorgevano frequenti dispute per entrambi dolorose (1).
povera inanima? Condizioni infelicissime. Non è il solo amore per Anna ohe mi fa desiderare la morte, ma la éMbyrn degli nomini, il vuoto delle idee, e poi una noia, una tal nofawfó Sabato* II febbraio '37 alle 3 pomerid., Londra, Goodge eet Rotthenam Court Read. Doc, n. 2031 pagg. 7 e 8. CA-W98ì*j aggi.;Ml e 156 in nota.
(pi)r * Bisogna pnre ohe questa vita finisca una volta, scriveva snl suo portafoglio siamo abbastanza infelici senza raddoppiare Vinfelicità nostra cou contjnnftj amare, furibonde .dispute. Ohe demone è questo ohe mi caccia che rari fa parlare' con tre ogni tosa, ohe mi paia detta con affettazione o per sciocchezza e per sistema? Goditi, e lascia godere: traduci, abbiti intatta la tua libertà individuale, e non sturbar l'altrui. Lascia che l'uno sia inatto che l'altro sia ubriaco, che il terzo s'imbraghi nel non far niente. Che cosa importa a te? 0 piuttosto con che diritto vuoi combattere la pazzia, l'u- briachezza, l'ozio altrui? Quando verranno a romperti il capo nella tua ca- mera* allora stirai nella- ragione. Guarda un po' la disputa di questa sera. <r Ju ito- procaccia il nome di impostore, a Pippo costa dello lagrime. Gli altri 8 devono considerarmi come il tiranno, il tormentatore di Pippo. Spero io forse di ottenere qualche cosai Ma chi non- sa che le dispute non servono se non a fortificare ciascheduno nella propria' opinione'? E che? ì miei in- teressi sono forse quaggiù? Oh Anna, so tu vedi il min cuore, non ti par egli fieramente, miseramente combattuto, travagliato, straziato? In fondo a tanta mia atrabile non cova egli l'idea orribile della t-uaorte? Pippo crede che io gli faccia opposizione - sistematica. Povero Pippo! Se egli sapesse come sono indifferente a tutto, quanto'sono superiore a qualunque sistema, con che riso di disprezzo guardo all'universe, che l'unico mio desiderio è la morte, e che se sgrido, se bestemmio, se urlo, 6 unicamente perchè sono posse- seduto da un ri emone, ohe -ini .dico ad ogni momento: ella è morta, morta l'ossa senza un" pensièro per te. Io non pretendo d'essere il più infelice degli uomini, ma certo nessuno vedo più la vanità delle cose di me. E dunque * che mi fuipertauo:le ojiujiwn.altrui? Ah! Io sono nemico del teatrale: oh! s>i avessi un po' dì li etistiana! Appena posso cominciò la lettura della akbia. :tn, Anna, se vivi nell'ateo mondo, e se mi ami ancora, (se-, che mi ifc perdere la tasta: io concepisco la donna che tfSfònpfòta per andare ad informarsi de' misteri, '.del; S É -perchè non mi soccorri? Perchè non mi metti una mano ne' capelli, quanfoì vd Meda' vicino a proromperei Beco le <s risoluzioni di questa sera.
fòfriro sui capo di mia madróse per 1 memoria della mia morta, di evitare, per quanto è in me e flm. quanto>lft civiltà il comporta, ogni di- sputa con chicchessia ma specialmente1 e aopratatti con Pippo.