Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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833
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a giovinezza è l'esilio di Agostino Ruffini 833
animate ohe aveva con loro, fu indotto ad occuparsi di questioni abbuienti alia scienza medica, manifestando talvolta il proprio rincrescimento per non essersi dedicato a quegli studi e specialmente all'omeopatia, che era allora in grande onore. Studiò un po' di; frenologia (1), assistette con diffidenza dapprima, poi con interesse, ad esperimenti sul magnetismo.
Scrisse in inglese una introduzione che fu ammiratissima (2), per un Libro sull'omeopatia pubblicato nel 1844. Sebbene fosse amante della solitudine, aveva a poco a- 'poco modificato le sue fitatiiu e si intratteneva volentieri con una piccola cerchia di amici che si recavano la sera in casa sua, dove, fumando la pipa, bhiacchieravano da lettèBàturà- (3), narravano i loro casi, chiedevano consigli. Quelle conversazioni gli riuscivano talmente gradite che certe volte avrebbe voluto poter compiere il miracolo di Giosuè [(fj
2?cfòt era un gran parlatore, anzi preferiva ascoltare, ma, quando egli parlava, chi non era con lui in intima conversazione rimaneva colpito non dai calore del suo dire,.- ma da un non s che dì saggia I semplice sentenziosità, ravvivata da qualche ìm tratto di spirito.
E come amico e consigliere in cose di ine!ole privata e personale per la f rande potenza intellettuale e le nobili e belle qualità morali esercitava singolare influenza sui giovani conoscenti e questa influenza egli, con l'abìtÉMS-ldestia, attribuiva non ad una superiorità, non a qualità estrinseche straordinarie, ma soler j naia certa sua diversità dalle persone nate e vissute in Iscozia (5).
S'io dovessi immaginare l'ideale del padre confessore scrive il Masson (6) che faceva parte del gruppo, ? non
(1) d visita a.1 fi-fenologo; narrata nella lett. del 4 luglio 3843. Edimburgo, Mi. ffiki IHÉÉI Ili: 300 lu noto-
(2) 9 aprilo lM- Edimburgo, Ms. 759, inod.
(3) jEh.it per gli atoitìi un vero Tirabosohi in fatto di letteratura italiana: Si diffuse tra toro la conoscenza di Dante, del Machiavelli, di eoi era gronde ammiratore, del Vico e del Leopardi, specialmente, contribuì anche ad una maggior conoseeiMHi loda Mtor.ura. francese. (Vedi MASSOX, Op. ggfe.
pa ÌS2).
(4) 28 jiojvem'bife- 184JJ.. Edimburgo, Ms. 914.
(5) 21 gennaio 1846. Edimburgo, Ms; 929. ((i)iOp, epagg. 135-136.