Rassegna storica del Risorgimento
RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno
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1922
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pagina
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835
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tia, giovinezza e l'esilio di Agostino Rnffini 835
Sicuro, è un bel tipo, lo farò entrare nel romanzo, che sto per scrivere . Se si cominciava una discussione, che era meglio interrompere: Oh, vedrete; come questa questione sarà splendidamente risolta nel mio romanzo nel romanzo che sto per scrivere . E questa era la maniera con cui egli nsualmente la faceva finire (1).
Il Masson ci dà anche il ritratto fisico e morale del Ruf fini in quegli anni: Era uomo di mediocre statura, d'esile persona, leggermente curvo in seguito delle sue abitudini sedentarie, colla normale tinta bruna italiana, con fattezze pure italiane, ma tufc-ii'altro che regolari o belle il naso particolarmente un po' ottuso alla Socrate, ma la fronte ampia e gli occhi di un nero dolcissimo. L'espressione generale era grave, riservata e corretta con una tendenza alla severità (2).
Egli si èra adattato in tutto e per tutto ai costumi inglesi, il suo portamento era quello di un gentiluomo calmo, e di una educazione perfetta. Aveva persino cercato di correggersi dell'abitudine di gesticolare: e l'aveva fatto in una maniera veramente singolare, cioè scrivendo sul margine dei libri che più frequentemente prendeva in mano, le parole Euffìni, non gesticolare . Vi era riuscito in gran parte: non in tutto però, che gli era rimasto qualche lieve movimento delle spalle, e il vezzo di alzare enfaticamente l'indice alla guancia, il che dava grande espressione a quanto diceva, vezzo al quale non avrebbe voluto rinunciare.
Era italiano fino al fondo dell'anima, ed un nobile rappresentante della sua nazione; non era dei soliti fuoriusciti, ma uno dei migliori, dei più fini e gentili uomini d'Italia, degno di essere conosciuto e studiato nell'intimo dell'animo suo, senza speranza di conoscerlo mai completamente; un uomo che anche sottoposto alle più sottili prove, sarebbe sempre risultato una persona saggia, sincera, onorabile (3).
Non si dava la posa di esiliato politico, anzi evitava di parlar di politica. Aveva accettato la sua sorte col cuore addolorato, ma Con filosofia; e la assimilazione dei costumi e delle istituzioni
(1) MASSON, pagg. 140-141.
(2) Op. oit., pag. 123.
(3) Op. oit., pagg. 124-125,