Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <836>
immagine non disponibile

836 Maria Uosa Èornaie
inglesi aveva diffuso sulle sue idee politiche una tinta di con­servatorismo.
Pei suoi concittadini, egli era un insegnante di italiano; in società passava unicamente per un gentiluomo italiano, colto e simpatico, ma forse un po' riservato. Solo àgli intimi espri­meva senza reticenze le sue idee, ora con aneddoti ora con frasi che lasciavano trasparire il rammarico per le condizioni dell'Italia (1).
E in grazia delle sue conversazioni la pallida idea che quegli inglesi si erano formati, attraverso gli studi classici. dell'Italia, diveniva meravigliosamente chiara e viva.
Il Rufflni si era adattato all'idea di terminare i suoi giorni ad Edimburgo, nonostante che andasse soggetto a frequenti erisi di nostalgia, e assai gli pesasse la solitudine.
Se non ci fossero stati i venti orientali, Edimburgo sarebbe stata residenza ottima per soggiornarvi. La città offriva all'os­servatore un bel panorama di montagne e colline, di campi e pia­nure; di un braccio di mare, con alcuni isolotti, e di là dal mare, nuove colline e collinette, un paesaggio insomma 'così bello e dilettoso che nemmeno Genova offre altrettanto .
Un giorno, passeggiando, il Raffini capitò dinanzi ad un ser­raglio di fiere, mentre una piccola orchestra di trombe intonava l'aria della Sonnambula Vi ravviso luoghi ameni , semplicis­sima, ma piena di dolce melanconia, uno dei motivi del Bellini, che maggiormente commovevano l'animo di Agostino. Oerto la tromba che cantava non sognò mai di suscitare tante emo­zioni in uno degli uditori, quante veramente ne suscitava in me. La mia mente avea passato a rassegna tante memorie giovani, domestiche, patetiche. Ed ora quel motivo mi pareva la gfjsa pitolazione in musica di tutti i diversi affetti, che mi avevano parlato dentro passeggiando . E ritornò a casa con l'animo pieno di malinconia (2).
Nell'agosto del 1844, per consiglio dei medici, si recò a Eothe-say presso il dottor Paterson, per provare la cura idropatica, dove fu raggiunto dai fratelli Bosazza (3), i quali si intrattennero una
(1) MA880N, Op. Mff pagg. 125-126.
(2) 2 marzo 1841. Edimburgo, Ms. 533.
(3) Vedi, JJa cronologia autobiografica di Agostino.